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La Cremonese crolla col Cosenza 2-0 e viene agganciata dai rossoblù

Cosenza – Cremonese 2-0
COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi (24’ Bittante), Dermaku, Idda (71’ Anìbal), Legittimo; Bruccini, Palmiero, Sciaudone; Embalo (45’+3’ Garritano), Litteri, Baez. A disposizione: Saracco, Hristov, Mungo, Schetino. All. Braglia.
CREMONESE (4-3-3): Ravaglia; Mogos, Caracciolo, Terranova, Renzetti; Mbaye, Castagnetti, Soddimo (44’ Rondanini); Piccolo (69’ Carretta), Strizzolo (74’ Longo), Strefezza. A disposizione: Volpe, Agazzi, Migliore, Emmers, Croce, Boultam. All. Rastelli.
ARBITRO: Baroni di Firenze. Assistenti: Opromolla di Salerno e Capone di Palermo. Quarto uomo: De Santis di Lecce.
RETI: 56’ Sciaudone, 88’ rig. Bruccini.
AMMONITI: Bruccini (Co), Sciaudone (Co), Caracciolo (Cr), Strizzolo (Cr).
ESPULSI: 42’ Terranova (Cr), 75’ Baez (Co).
NOTE: Al 21’ Ravaglia (Cr) paga un rigore a Litteri (Co).

Brutto ko per la Cremonese che perde 2-0 a Cosenza e viene agganciata dai rossoblù in classifica. I girigiorossi faticano per tutto il match, nonostante un fuoco di paglia iniziale (tiro di Soddimo al 3’), tanto che al termine della gara mister Massimo Rastelli definirà “inguadrabile” la prestazione dei suoi. Proprio il tecnico campano decide di tornare al 4-3-3 con Renzetti preferito a Migliore, Soddimo mezzala, Castagnetti in regia e Piccolo e Strefezza a supporto di Strizzolo. Rastelli, però, deve fare a meno sia di Claiton e Del Fabro, così Caracciolo e Terranova sono gli unici difensori centrali a disposizione. La Cremonese, però, fatica a girare e a pressare alto e lascia l’iniziativa ai padroni di casa che al 20’ hanno la prima chance per passare in vantaggio, per quanto estemporanea. Baez calcia da fuori e Caracciolo tocca di mano: rigore, ma Ravaglia si allunga sulla sua sinistra e mette in corner la battuta di Litteri. Il Cosenza, però, continua a spingere: Litteri di testa manda alto, così come Bruccini. Alla mezz’ora clamoroso palo di Bruccini (incornata), la palla esce dall’area e sul successivo cross Rvagalia blocca il colpo di testa di Dermaku.

La Cremonese fatica ad uscire, recupera in basso il pallone e non riesce a risalire il campo con giocate corte che coinvolgano Castagnetti, apparso, al rientro, ancora poco inserito nello sviluppo della manovra. Al 39’, però, i grigiorossi hanno una grossa occasione in contropiede con Strizzolo, ma il suo diagonale esce di poco. I rossoblù protestano perché Embalo era rimasto a terra per infortunio senza che l’arbitro fermasse il gioco o che gli avversari calciassero fuori la sfera. Nella piccola rissa che si accende, però, Terranova va testa a testa con Baez che accentua l’entità dell’impatto e crolla a terra, ma il rosso al difensore appare giustificato. Rastelli, non avendo alternative di ruolo, inserisce Rondanini (per uno spento Soddimo) come terzino destro accentrando Mogos, con Piccolo e Strefezza  esterni di centrocampo nel nuovo 4-4-1.

La ripresa si apre con uno scatenato Sciaudone che ci prova al 47’ (tiro alto) alto e al 64’ (attento Ravaglia) e che in mezzo infila il gol del vantaggio. Punizione dal lato corto dell’area di Baez, il numero 16 anticipa tutti di testa sul primo palo e insacca. I rossoblù tengono alta l’intensità del match e non corrono grossi pericoli. Ad un quarto d’ora dal termine Baez si fa espellere per simulazione (secondo giallo), ma la Cremonese bussa dalle parti di Perina solo con un’incursione di Renzetti che Perina neutralizza. Su angolo di Garritano, poi, Dermaku stacca di testa e centra di nuovo il palo interno, con Ravaglia che riesce a raccogliere la palla vagante. Poco dopo il numero uno girigiorosso è bravo a respingere ancora su Sciaudone, ma sulla respinta Rondinini tocca di mano: altro rigore per i rossoblù. Questa volta dagli undici metri si presenta l’ex Bruccini che non sbaglia e chiude i conti.

mtaino

 

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