Cronaca

Galleria al buio, ma rischio cedimento solaio: intervento con cestello leggero

AGGIORNAMENTO – Galleria 25 aprile, grande malata del centro di Cremona, resterà al buio fino a domani, quando interverrà un cestello leggero, il cosiddetto ‘ragno’, per rendere possibile la sostituzione  non solo delle 9 lampade che si sono progressivamente bruciate, ma tutte le 14 che si trovano nel corridoio centrale. Gli ultimi sopralluoghi degli tecnici comunali e dell’amministratore di condominio, Giuseppe Ferrari, non hanno dato la sicurezza sulla tenuta del piano di calpestio della Galleria stessa, nel caso di utilizzo dei camioncini da 3,5 tonnellate (i più leggeri) che Citelum abitualmente utilizza.

Un gigante dai piedi d’argilla, la Galleria, come già è emerso ogni qualvolta i privati hanno tentato di realizzare garage nei sotterranei, al posto delle cantine: i solai non danno garanzie di tenuta e i rischi di cedimento hanno sempre scoraggiato ogni intervento.

“Abbiamo quindi deciso, d’accordo con l’amministratore, di attendere fino a lunedì per la sostituzione delle lampade, quando sarà disponibile il cestello”, spiega Marco Pagliarini, dirigente Lavori Pubblici. “I mezzi utilizzati da Citelum sono adatti per interventi su strada, in Galleria è diverso, non mi fido ad introdurli in un contesto in cui non esiste alcun elemento tecnico che ci possa dire se il pavimento regge il peso di un  camion oppure no”.

L’impianto attuale di illuminazione della galleria risale all’epoca dell’assessore Baldani, quindi ha una ventina d’anni. Le lampade sono quindi giunte tutte a fine vita. Saranno cambiate con elementi pressochè identici, perchè in questa fase è urgente dare luce all’ambiente coperto, indipendentemente dai progetti di illuminazione artistica che dovrebbero essere fatti per il resto del centro storico, dietro consenso della soprintendenza.

Come noto, la Galleria è di proprietà privata, ma è anche pubblico passaggio, per cui al Comune compete l’onere della pulizia, dell’illuminazione e del 50% della manutenzione ordinaria. g.b.

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