Appello di 32 personalità al sindaco: 'Medaglia d'oro per il cittadino Gino Ruggeri'
Protocollato questa mattina in Comune l’appello, sottoscritto da 32 personalità cittadine, affinchè l’amministrazione comunale attribuisca il riconoscimento della Medaglia d’oro Città di Cremona a Gino Ruggeri, il cittadino che costituendosi parte civile per conto del Comune nel processo Tamoil ha consentito all’ente locale di ottenere un risarcimento (provvisionale) di 1 milione di Euro oltre che sollecitare la pubblica opinione sull’importanza dell’impegno civile a favore della comunità. La lettera appello è stata formalmente presentata da Agostino Melega indicato da Sergio Ravelli quale portavoce dei firmatari.
“Mi rivolgo a Lei, Signor Sindaco – inizia la lettera – presentandole tale istanza, sottoscritta dai firmatari all’insegna del più adamantino civismo, paradigma del contrasto all’indifferenza culturale e civile, posta al di là e al di sopra di ogni schieramento politico, sociale, partitico o ideologico, affinché l’Amministrazione Comunale di Cremona possa conferire al cittadino Gino Ruggeri un pubblico encomio, in relazione all’alto valore civico messo in atto con la sua azione straordinaria.
Ritengo, come portavoce dei firmatari, di porre alla Sua attenzione, quale pregnante riferimento, l’articolo 1 del regolamento comunale che declina l’Istituzione del riconoscimento civico “Medaglia d’Oro città di Cremona”.
Ecco i sottoscrittori fino a questo momento (la presentazione ufficiale dell’appello avverrà martedì 19 febbraio alle ore 18, presso Spazio comune; è possibile dare la propria adesione anche alla mail: sergio.ravelli@gmail.com).
Ernesto Bettinelli, professore emerito di Diritto Costituzionale nell’Università di Pavia; Paolo Bodini, già senatore e sindaco di Cremona; Giancarlo Corada, già sindaco e presidente della Provincia di Cremona; Carlo Cottarelli, economista, direttore dell’Osservatori sui C.P.I.; Michele de Crecchio, architetto; Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale; Carlo Maria Grillo, già presidente del Tribunale di Cremona e della Corte d’Appello di Trento; Lodovico Ghelfi, presidente Cooperativa Sociale Agropolis; Riccardo Groppali, biologo; Giorgio Mantovani, presidente della Società Filodrammatica; Anna Lucia Maramotti, filosofa e architetto; Agostino Melega, studioso di storia, di dialetti, usi e tradizioni locali; Walter Montini, già senatore della Repubblica; Maurizio Mori, ordinario di bioetica all’Università di Torino; Gianni Porto, geologo; Mario Riccio, medico anestesista; Sergio Ravelli, autore del libro sul caso Tamoil “Morire di petrolio”; Alessio Romanelli, avvocato; Ermanno de Rosa, ingegnere; Daniele Tamburini, direttore de Il Piccolo Giornale; Giuseppe Torchio, già deputato e presidente della Provincia di Cremona; Maurizio Turco, già deputato italiano e europeo; Valter Vecellio, vice caporedattore del Tg2-Rai; Giovanni Bassi, consigliere nazionale di Italia Nostra; Paola D’Amico, giornalista del Corriere della Sera; Nicola Centofanti, avvocato e scrittore; Flaminio Cozzaglio, animatore di un Blog; Angelo Garioni, architetto; Gian Pietro Gennari, avvocato; Anselmo Gusperti, geometra;
Vincenzo Montuori, poeta; Giuseppe Azzoni, già vice sindaco di Cremona.