Per San Valentino alla scoperta di 'Cremona bellissima' all'osteria del Fico
Nuovo appuntamento, giovedi 14 febbraio alle 21 all’osteria del Fico di via Guido Grandi, con la conversazione sulle bellezze semisconosciute di Cremona, a cura di Angelo Garioni e Gianluca Mete. Dopo la carrellata provocatoriamente intitolata “Cremona bruttissima” di qualche settimana fa, Garioni e Mete ribaltano le carte e illustreranno invece i luoghi nascosti ai più che caratterizzano “Cremona bellissima”. Questa, spiega Garioni, “va cercata nelle corti, nei cortili, nelle vie laterali, nelle chiese poco note, luoghi che tutti noi frequentiamo con assiduità sfrecciando nelle nostre automobili alla ricerca del posteggio. Ma come possiamo noi cittadini avere un progetto di città innovativo se non conosciamo quasi nulla della storia e delle opere d’arte che la città custodisce?
Pochi sanno per esempio che molte case cremonesi sono costruite all’interno di antiche chiese. Esistono questi lacerti di storia nelle case costruite nelle chiese di San Gallo, San Silvestro, San Giovanni dei Cavalieri di Malta ed altre. Pochi sanno che in queste case sopravvivono antichi affreschi. Mentre molti sbagliando affermano che le case dove vivono erano conventi femminili. La città nel centro è piena di meravigliosi giardini, spesso di palazzi nobiliari, come quelli del Mina Bolzesi, Grasselli, Stanga-Trecco, Trecchi e altri ancora. In questi ultimi due anni i cremonesi hanno scoperto il Parco dei Monasteri, ma rimangono inaccessibili luoghi presenti nella vita di tutti noi come la chiesa di San Carlo e Donino, il seminario di Santa Margherita, la Caserma Manfredini, San Giovanni della Pippia e altre architetture. Rimangono custodite ed interdette anche opere mobili di inestimabile valore, come il telero della controfacciata di San Domenico, ancora arrotolati nei depositi del Museo Civico”.