Cronaca

Rapina al Lidl in stile Arancia Meccanica: arrestate le due malviventi

I Carabinieri intervenuti al Lidl

Contusioni al cranio, all’addome e alle spalle, con una prognosi di 15 giorni: queste le conseguenze subite dall’addetto alla vigilanza del supermercato Lidl, rimasto vittima nella giornata di lunedì da un’aggressione in pieno stile Arancia Meccanica, nel corso della rapina verificatasi nella mattinata, ad opera di due donne. Nei loro confronti è scattato l’arresto da parte dei Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cremona, agli ordini del maggiore Rocco Papaleo, che durante la giornata di lunedì hanno indagato a fondo sulla vicenda.

Gli aggressori in gonnella sono T.I., 20enne nata a Lodi e L.R., 25enne nata in Romania, entrambe residenti a Cremona. Le due, in concorso con il figlio di una delle due, minorenne di soli otto anni e quindi non imputabile, sono entrate in azione intorno alle 10.30. Dopo essersi impossessate di alcune bottiglie di alcolici, per un valore di circa 50 euro, ed averle occultate all’interno di alcune tasche opportunamente predisposte nei giubbini, sono state bloccate dalla vigilanza e dalle cassiere del punto vendita.

Tuttavia le malviventi non solo si sono rifiutate di fermarsi, ma hanno aggredito con una bottiglia uno degli addetti alla vigilanza, 38enne originario della Nigeria, colpendolo prima alla testa e, una volta caduto a terra, riempiendolo di calci all’addome e ai testicoli, aizzandogli persino contro il bambino di otto anni. Successivamente si sono scagliate anche contro la responsabile del punto vendita e contro una cassiera, intervenute in aiuto del collega, graffiandole e tentando di spezzare il dito a una delle due.

Infine si sono date alla fuga a bordo di una Bmw, in cui aspettavano in attesa altre due donne, con a seguito due neonati. L’autovettura delle fuggitive è stata intercettata dalla pattuglia dei Carabinieri, chiamati dai dipendenti, proprio mentre stava lasciando l’area del parcheggio per immettersi sulla via Castelleone. La refurtiva è stata recuperata e restituita, mentre l’addetto alla vigilanza è stato trasportato al pronto soccorso dell’Ospedale con contusioni multiple al cranio e addominali. Le due donne aggredite hanno invece riportato lievi lesioni e non sono ricorse alle cure dei sanitari.

Le due arrestate, di cui una risultava in stato di gravidanza, sono state trattenute in attesa della direttissima, previsto per la mattina odierna, mentre il minore è stato affidato al padre. E’ ancora al vaglio la posizione delle due donne in attesa sull’autovettura all’esterno del supermercato, che in ogni caso si sono dette estranee ai fatti e che hanno dichiarato di essere state presenti solo per aiutare le due arrestate, che risultano loro parenti, dovendo accudire i loro neonati che non potevano essere lasciati soli mentre le due giovani mamme avrebbero dovuto “fare la spesa”.

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