Cronaca

Tribunale, carenza organico Primi tagli: cancellerie aperte un'ora. Sconcerto nel Foro

La presidente di Martino

La presidente del tribunale di Cremona Anna di Martino lo aveva già annunciato alla fine del mese di gennaio, un giorno prima della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario: a causa della scopertura prossima al 40% di personale amministrativo, “è a rischio serio un andamento corretto dell’ufficio”. E così è stato. Da oggi a tempo indeterminato le cancellerie del tribunale resteranno aperte solo un’ora: dalle 11 alle 12. “Unica soluzione che nel contesto attuale di gravissime criticità consente al personale di provvedere alle tante attività d’ufficio”. La notizia ha creato grande sconcerto tra gli avvocati che tra l’altro ne sono venuti a conoscenza solo stamattina. La comunicazione da parte dell’ufficio della presidenza è stata inviata via pec nel primo pomeriggio di venerdì all’Ordine degli avvocati, che però al venerdì chiude alle 13.

L’avvocato Romanelli

Dunque in questa drammatica situazione di carenza di organico, il primo effetto, in attesa dell’arrivo di nuove risorse, è stato quello di tenere aperte le cancellerie civili e penali solo un’ora, a differenza dell’orario normale che nei giorni feriali era dalle 9,30 alle 12. L’allarme carenza organico, come si legge nella comunicazione della presidente, è stato rappresentato anche da una nota del 23 gennaio 2019 a firma del giudice Pierpaolo Beluzzi, coordinatore dell’ufficio gip/gup, nella quale lamenta “le gravissime difficoltà in cui versa la cancelleria gip/gup”, sollecitando, tra l’altro, “la riduzione dell’orario di apertura al pubblico per far fronte ai numerosi e urgenti adempimenti”.

L’avvocato Soldani

A rimanere aperto senza cambiamenti di orario sarà solo l’urp (ufficio relazioni con il pubblico) con funzioni di front office delle cancellerie (aperto tutti i giorni feriali dalle 8,30 alle 13 e il mercoledì, ininterrottamente, dalle 8,30 alle 16). Ridotto anche l’orario dell’ufficio corpi di reato, che rimarrà aperto all’utenza (prevalentemente alle forze dell’ordine) nei giorni fissi di martedì e giovedì dalle 10 alle 11.

Una situazione drammatica e condivisa da tutti, quella della carenza di organico, anche dagli avvocati, il cui malumore, però, da stamattina era palpabile. Gli aderenti alla Camera Penale hanno già annunciato lo stato di agitazione. “E’ una situazione che si trascina da anni”, ha detto l’avvocato Alessio Romanelli, presidente della Camera Penale di Cremona e Crema, “ma siamo totalmente e fermamente contrari alla decisione di tenere aperte le cancellerie solo un’ora. Un provvedimento che colpisce soprattutto i penalisti, perchè il civile ormai è telematico. Sicuramente esiste la carenza di organico, ma non si può pensare di risolvere il problema limitando ad un’ora l’accesso alle cancellerie agli avvocati e ai cittadini”. Domani i rappresentanti della Camera Penale si riuniranno nel direttivo durante il quale proclameranno lo stato di agitazione e altre iniziative per impedire un disservizio definito molto grave.

“Non si può impedire il servizio all’avvocatura e ai cittadini”, ha detto a sua volta l’avvocato Marzia Soldani, presidente dell’Ordine degli avvocati di Cremona, che ha però sottolineato la disponibilità del Foro cremonese “per l’interesse di tutti, a parlare per trovare una soluzione condivisa per risolvere una situazione sfavorevole all’esercizio della professione e sfavorevole ai cittadini”.

Sara Pizzorni

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