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Vanoli, domenica alle 20.45 sfida a Cantù in piena crisi societaria

La Vanoli Cremona è sempre più vicina al raggiungimento dell’obiettivo salvezza. Con la vittoria di domenica scorsa ad Avellino i biancazzurri hanno praticamente ipotecato la permanenza nella massima serie nazionale anche per il 2019-2020. Per essere al sicuro ci vorrebbero ancora un paio di vittorie (arrivare a 26 punti) ma il ‘grosso’ è stato fatto. Ora il prossimo step per il sodalizio del presidente Aldo Vanoli è quello di disputare le final Eight di Coppa Italia in programma a Firenze dal 14 al 17 febbraio (primo match ore 18.00 contro Varese), anche se, ovviamente bisognerà continuare ad esprimere il massimo impegno in campionato in prospettiva playoff.

Domenica 3 febbraio alle 20.45 Diener e compagni saranno di scena al PalaBancoDesio contro la Pallacanestro Cantù. Sembrava che la situazione economica per i brianzoli si fosse sistemata dopo il fallimento della società russa Red October di Dimitry Gerasimenko e con l’arrivo dello sponsor Acqua San Bernardo, ma così non è. In settimana, infatti, c’è stato un vero e proprio terremoto: il tecnico Pashutin ha lasciato la città in direzione Russia, approdando all’Avtodor Saratov. Inoltre il capitano Ike Udanoh ha gettato altra benzina sul fuoco sottolineando il fatto che parecchi giocatori da mesi non ricevono lo stipendio. La squadra è affidata all’assistant coach Brienza. Roman Popov, Amministratore Unico di Pallacanestro Cantù, ha provato a tranquillizzare un po’ tutti dicendo che c’è la volontà e la determinazione di assicurare il regolare svolgimento delle mansioni quotidiane, al fine di aiutare il club in ogni modo possibile con grande passione e tenacia per terminare la stagione.

La Pallacanestro Cantù , venendo al basket giocato, ha comunque un roster competitivo e lo confermano le ultime vittorie ottenute. Oltre al già citato Udanoh, Davon Jefferson è un trascinatore insieme al playmaker Frank Gaines ed all’imprevedibile Mitchell e a Blakes. Di rilievo anche Davis, mentre tra gli italiani spiccano La Torre, Tassone e Quaglia.

Marco Ravara

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