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Trasferta ad Avellino per la Vanoli ancora orfana di Crawford

foto Sessa

Il prossimo quanto immediato step da effettuare per la Vanoli Cremona è quello di raggiungere al più presto quota 26 punti (tre vittorie) che dovrebbe garantire la permanenza in serie A1 anche per l’anno agonistico 2019-2020.

Domenica scorsa i biancoazzurri hanno subito la sconfitta casalinga contro Trento (la quarta su nove gare disputate) una compagine che praticando un gioco duro, spigoloso con difesa molto aggressiva ha saputo mettere in difficoltà giocatori come Travis Diener, Saunders, Ruzzier che rappresentano “il motore” dei cremonesi. Cremona non è mai riuscita ad esprimere il proprio gioco contraddistinto da rimbalzi, contropiedi e rapidità in attacco. In settimana durante gli allenamenti coach Meo Sacchetti ed i suoi assistenti hanno posto l’attenzione su questo aspetto tattico. Domenica 26 gennaio alle 17 Diener e compagni saranno di scena ad Avellino nella prima delle due trasferte consecutive. Il match, superfluo sottolinearlo, è molto difficile. Gli Irpini sono secondi in classifica insieme a Venezia e sono ad un passo dalla qualificazione alla seconda fase di Champions League. I bianco verdi in settimana hanno ceduto in casa contro i turchi del Banvit, nonostante i 43 punti a referto di Sykes, e mercoledì prossimo sperano di centrare il successo definitivo contro il Le Mans. Coach Vucinic avrà a disposizione anche il lettone Silins, ala, classe 1993, che sino allo scorso 17 dicembre ha vestito la casacca dell’Alma Trieste. Nel roster ci sono anche giocatore d’altissimo valore come Filloy, Costello, Caleb Green, Nichols, Young, Ndiaye oltre agli italiani Spizzichini, Campogrande e gli ex Lorenzo D’Ercole e Luca Campani. Nella Vanoli Cremona non ci sarà probabilmente Crawford che sta migliorando la condizione dopo l’infortunio alla mano, il cui rientro avverrà il 3 febbraio a Desio contro l’Acqua San Benedetto Cantù.

Marco Ravara

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