Kavarna, due a processo per le scritte. Proprietari immobile e Comune chiedono i danni
![](https://www.cremonaoggi.it/app/uploads/2019/01/scritte-muri-ev-770x370.jpg)
![](https://www.cremonaoggi.it/wp-content/uploads/2012/09/gualazzini-150x150.jpg)
Si è aperto oggi davanti al giudice Francesco Beraglia il procedimento penale nei confronti di Andrea Tronco, 36 anni e Irene Negroni, 30 anni, entrambi residenti in città, appartenenti al centro sociale Kavarna, accusati di danneggiamento aggravato per aver imbrattato, all’inizio di agosto 2017, i muri di diversi edifici pubblici e privati del centro storico. Oggi in udienza il Comune, attraverso l’avvocato Cesare Gualazzini, si è costituito parte civile. Delle dodici parti offese, tutti proprietari di edifici che erano stati imbrattati, si sono costituiti parte civile Piero Feraboli e Carla Zanoni, proprietari di un immobile di corso XX Settembre, all’angolo con vicolo San Lorenzo. Questi ultimi sono assistiti dall’avvocato Simona Bozuffi. Gli imputati, invece, sono difesi dall’avvocato Sergio Pezzucchi.
![](https://www.cremonaoggi.it/wp-content/uploads/2014/05/bozuffi-150x150.jpg)
Ad avviare l’inchiesta era stato il Comune di Cremona che nell’ottobre del 2017 aveva sporto denuncia. Le scritte inneggianti all’anarchia erano comparse nella mattinata di venerdì 5 agosto su diversi edifici del centro storico tra cui le colonne di Galleria 25 aprile e vetrine. Il giorno precedente c’era stata la protesta dei centri sociali contro gli arresti di otto anarchici effettuati a Firenze. Negli ambienti cittadini di quell’area era subito corso il passaparola e gli aderenti al Kavarna avevano organizzato una manifestazione di solidarietà per gli arrestati in piazza Roma. Proprio attorno alla piazza, nottetempo, erano comparse le scritte contro polizia e centri di potere, fatti su cui la Digos aveva avviato le indagini, arrivando a denunciare in concorso tra loro tre cremonesi tra cui un minorenne per danneggiamento aggravato, deturpamento e imbrattamento di cose altrui.
Sara Pizzorni