Cronaca

Emergenza smog, Piloni: 'Da Regione servono interventi più incisivi'

Dopo i dati diramati dal rapporto Mal’Aria di Legambiente, il consigliere regionale Matteo Piloni (Pd) tira le orecchie alla Regione Lombardia, che “è stata a dir poco timida” dal punto di vista degli interventi per contenere le emissioni. “Serve un’azione più decisa rispetto a questi temi” continua Piloni. “Non bastano blocchi del traffico, attuati tra l’altro senza una regia, ma servono investimenti sul trasporto pubblico soprattutto nelle aree metropolitane”.

“Tra gli strumenti che hanno a disposizione le amministrazioni comunali, suggeriti anche da Legambiente, c’è il Programma urbano di mobilità sostenibile, che Cremona e Crema hanno già approvato” continua il consigliere, che fa appello ai vertici lombardi: “La Regione faccia la sua parte e metta in campo norme più restrittive per quanto riguarda le autorizzazioni ambientali per evitare che gli enti locali siano obbligati ad approvare impianti inquinanti perchè le normative non danno alternative. Servono anche maggiori risorse per contrastare l’inquinamento veicolare, primo responsabile degli sforamenti dei limiti è preoccupante: tutta la Lombardia necessita di interventi urgenti. Senza dimenticare l’inquinamento domestico, per il quale servirebbero incentivi per la sostituzione delle caldaie”.

Nel nostro territorio, infine, serve investire nell’agricoltura dove la forte presenza di allevamenti contribuisce all’inquinamento. Le aziende da sole non posdono far fronte alle spese per l’acquisto di macchinari a basso impatto. Anche in questo caso serve una forte azione della Regione, nel mettere in campo risorse mirate.

A proposito, ricordo lo studio che ha realizzato l’ex consigliere regionale Alloni nel soresinese, e quello commissionato ad Arpa dal sindaco di Soresina Vaieani, che dimostrano, dati alla mano, la presenza di inquinanti in agricoltura. Sarebbe interessante se l’assessore all’ambiente Cattaneo, come ho già avuto modo di proporre in commissione Ambiente, provasse a fare delle sperimentazioni in questo territorio mettendo risorse specifiche a disposizione delle aziende, e di Arpa, con l’obiettivo di abbattere le emissioni e puntare ad un modello virtuoso di territorio a impatto zero”.

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