Politica

Zaffanella: 'Centrodestra miope a non coinvolgere chi vinse nel 2009'

Nel clima fumoso in cui si dibatte il centrodestra cremonese, ancora senza una coalizione definita né un candidato sindaco unitario, è Giacomo Zaffanella, ex Lega Nord transitato in Forza Italia e da diversi anni volutamente fuori dalla politica attiva, a fare una lista di nomi che potrebbero ben figurare in un’ipotetica amministrazione del dopo – Galimberti. Consegna le sue riflessioni ad una lettera aperta ai partiti e ai movimenti del centrodestra, indicando il problema principale: non tanto la mancanza di un leader, ma l’assenza di un programma alternativo da presentare a maggio ai cremonesi. “Davvero le esperienze di questi ultimi 10 anni non vi hanno insegnato niente? – si chiede Zaffanella –  E’ una partita molto difficile e per giocarla al meglio occorre una preparazione tale per cui non venga lasciato nulla al caso. E lo hanno capito bene i nostri amici, ma avversari politici, del Centrosinistra, quando con Galimberti e il gruppo Fare Nuova la Città, hanno iniziato un lungo percorso partendo tre anni prima delle scorse elezioni.(…)”. Nel 2009, ricorda, il centrodestra vinse grazie alla personalità di Perri ma anche ad un vento nazionale favorevole e a un “programma costruito sulle reali esigenze della città, senza agenzie esterne di soloni ai quali far costruire una campagna elettorale standard (vedasi 2014)”.
“Non vorrei che nella mente di qualcuno si stia dando per scontato questo secondo scenario, sottovalutando la sfida e perdendo tempo prezioso per costruire un programma solido, ma soprattutto un gruppo di persone capace, valido ed appassionato”. Ed ecco che arriva la lista dei papabili finora trascurati: “Occorre coinvolgere – afferma Zaffanella – tutte quelle persone di Centrodestra che hanno dimostrato grandi capacità politiche ed amministrative in questi anni. Occorre una squadra molto forte per sfidare Galimberti e il suo team, ma chi in questa fase sta gestendo la partita non sta considerando persone validissime quali Federico Fasani, Chiara Capelletti, Jane Alquati, Roberto Nolli, lo stesso Carlo Malvezzi che qualcuno vuole inspiegabilmente tagliare fuori del tutto, e sicuramente dimentico qualcuno. Queste persone possono dare al Centrodestra di Cremona idee, esperienza e passione, occorre sedersi attorno ad un tavolo con tutti, coinvolgere per costruire. Anzi, si doveva fare almeno 2 anni fa….Ci sono poi tanti cittadini pronti a scendere in campo in prima persona, ma questa gestione miope della fase cruciale sta perdendo tante opportunità di apertura, decidere una candidatura nel chiuso di uno stanzino non è certo il modo per allargare la partecipazione, il dibattito e la raccolta di idee e suggerimenti. Così non va, e se si vuole ripetere la vittoria del 2009 bisogna coinvolgerne gli artefici, con tutti i correttivi che la successiva esperienza ha insegnato”.

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