Cronaca

In forma dopo le feste Business fitness e benessere In tre anni a Cremona +9,4%

Dopo i pranzi di Natale, i cenoni di Capodanno e i dolci della Befana, si torna in forma. Sono quasi 12mila le imprese attive nel settore del benessere e fitness in Lombardia nel 2018, in crescita del 2% in un anno e del 7,2% in tre, per un giro d’affari di 5 miliardi di euro all’anno. Tra le prime dieci province italiane figurano tre lombarde: Milano con 3.848 imprese, il 5,4% nazionale (+9,1% dal 2015), al secondo posto per attività dopo Roma ma prima per giro d’affari, circa 3 miliardi di euro e per numero di addetti, oltre 19 mila. Brescia è sesta con 1.535 imprese (+5,1% in tre anni) e Bergamo settima con 1.357 (+7,2%). La Lombardia pesa soprattutto nel settore delle palestre, concentrando il 21% delle attività italiane, nei centri benessere (30%) e nei servizi di manicure e pedicure (22%) e di bellezza (18%). Forte anche la presenza di imprese lombarde nel settore del commercio di prodotti macrobiotici e dietetici (178 sedi di impresa su 1.061 in Italia, il 17% del totale). E’ quanto emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese al 2018, 2017 e 2015.

A livello di crescita nei tre anni spicca però Cremona che, al pari di Lecco, rispetto al 2015 fa registrare un +9,4%, mentre rispetto allo scorso anno cresce del 3,4%, seconda miglior performance regionale dopo Como (+3,6%). Nella nostra provincia si è passati da un totale di 393 sedi di imprese attive nel settore del benessere nel cremonese a 430, passando per le 416 del 2017. A farla da padrone i servizi degli istituti di bellezza (253 sedi), seguito dal commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero (49) e dalla gestione di palestre (39). A Cremona, poi, sono impiegati 667 addetti nel settore, con una crescita dello 0,4%: si tratta del secondo dato più basso in regione in termini assoluti dopo Lodi (597), mentre a livello di crescita percentuale il dato cremonese è il più basso in Lombardia (anche se condiviso con Lodi, e Sondrio). Il peso in percentuale delle imprese straniere (7,2%, al pari di Lecco) è il quarto peggiore in Regione, mentre sono buoni i dati relativi a quello delle donne (71,8%, settimo dato lombardo) e dei giovani (18,9%, quinto dato regionale).

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