Cronaca

Dramma di Corinaldo, Ceraso: 'Serve protocollo d'intesa per la sicurezza nei locali pubblici'

Dopo la tragedia di Corinaldo, nell’Anconetano, ci si interroga sullo stato della sicurezza delle nostre discoteche e locali pubblici di intrattenimento. A farlo è il gruppo consiliare Obiettivo Cremona, che con un ordine del giorno urgente chiede di “promuovere, presso la Prefettura di Cremona la stipulazione di un Protocollo d’Intesa a livello locale per la sicurezza nelle discoteche e nei locali di pubblico spettacolo” e si “rafforzare, tramite gli uffici e gli organi comunali preposti, i controlli sul possesso delle prescritte autorizzazioni da parte di locali ubicati nel territorio di competenza”.

Nello stilare il documento, spiega la capogruppo Maria Vittoria Ceraso, “abbiamo recepito la grande preoccupazione di tanti genitori con cui mi sono confrontata in questi giorni e con i quali condivido ansie e paure per le serate di divertimento dei nostri figli nei locali cittadini e della provincia”. Per questo motivo, “ritengo sia necessario adottare ogni iniziativa utile per un innalzamento della soglia di attenzione sulla sicurezza nei locali da ballo e di pubblico spettacolo”.

Quanto richiesto da Obiettivo Cremona, spiega Ceraso, è già stato fatto da altre Prefetture (Parma, Padova, Foggia,  Firenze , Perugia, Savona), “in attuazione dell’Accordo Quadro nazionale sottoscritto il 21 giugno 2016 dal Ministro dell’interno e dai rappresentanti nazionali delle organizzazioni di settore, per la sicurezza nelle discoteche e nei locali di pubblico intrattenimento, al fine di individuare nuove e più incisive iniziative volte ad incrementare i livelli di sicurezza all’interno ed in prossimità di tali esercizi, nel quadro di aggiornate strategie di prevenzione di eventi illegali o pericolosi, con particolare attenzione al contrasto di ogni forma di violenza, dell’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope nonochè dell’abuso di alcol”.

Il Protocollo individua le buone prassi da adottare sia nella gestione dei locali, sia in presenza di situazioni sospette o potenzialmente pericolose all’interno e nelle immediate vicinanze degli esercizi. Lo stesso è volto, inoltre, a consentire un più avanzato sistema di relazioni e sinergia tra gli operatori del settore e le Forze dell’Ordine.

“Il documento ha, come ulteriore finalità, la diffusione della cultura della legalità nelle giovani generazioni, che costituiscono la parte preponderante dei frequentatori dei locali di pubblico intrattenimento, e l’incremento dei livelli di sicurezza, con particolare riguardo alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di violenza e illegalità” continua il consigliere.

Da un punto di vista operativo il Protocollo, aperto all’adesione di gestori di discoteche e di imprese operanti nel settore dei servizi di controllo, prevede una serie di impegni da parte dei gestori dei locali quali ad esempio: la regolamentazione dell’accesso e della permanenza all’interno delle discoteche per precluderli a persone pericolose per l’ordine e la sicurezza al fine di prevenire comportamenti a rischio da parte della clientela e preservare all’interno del locale un clima di sano divertimento; l’affidamento dei controlli, all’ingresso dei locali e al loro interno, esclusivamente a personale autorizzato ai sensi del Decreto del Ministero dell’Interno del 6 ottobre 2009, rispetto al numero concordato con la locale Questura (tenuto conto della capienza di ciacun esercizio, delle sue caratteristiche logistiche e della sua abituale frequentazione) e rispetto alla possibilità di introdurre nel locale oggetti che si possono rivelare pericolosi come lo spry urticante; l’installazione di apparati di videosorveglianza; l’adozione di un codice di condotta per i frequentatori delle discoteche, che deve essere affisso all’ingresso dei locali.

“Mi auguro che questo ordine del giorno, seppur presentato con un giorno di ritardo rispetto a quanto previsto dal Regolamento del Consiglio Comunale, possa essere discusso, ai sensi dell’art. 39 (“in occasione di accadimenti, il Presidente del Consiglio può dichiarare l’urgenza dello svolgimento di mozioni e ordini del giorno relativi a tale accadimento) nel prossimo Consiglio Comunale del 17 dicembre 2018, data l’importanza del tema, a pochi giorni dalla tragedia, considerando il fatto che ogni iniziativa utile per dare tranquillità ai giovani che trascorrono serate divertendosi e ballando e ai loro genitori che ne attendono il ritorno a casa o li accompagnano, deve essere considerata prioritaria, soprattutto quando, come si è visto in questi giorni, il pericolo di atti emulativi rispetto a quanto successo a Corinaldo è più che mai attuale” conclude il consigliere.

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