Pieve San Giacomo, piano di abbattimenti extra delle nutrie: 'Sicurezza a rischio'
Un’ordinanza per la sicurezza stradale e l’incolumità pubblica messe a repentaglio dalla presenze delle nutrie. Così il comune di Pieve San Giacomo, attraverso un’ordinanza, ha deciso di estendere sia in termini di tempo che di spazi le azioni di contenimento della nutria, attraverso cioè la gabbia o il fucile. L’ordinanza, firmata dal sindaco Silvia Genzini, è entrata in vigore lunedì 3 dicembre e sarà effettiva fino al 22 dicembre. La decisione è stata presa considerando che “ad oggi l’attività provinciale, pur avviata, non ha dato risultati efficaci in special modo in una zona limitata del territorio comunale, ossia nella porzione di territorio interposta tra la ferrovia Cremona – Mantova in lato nord e la Strada Provinciale n°27 ‘Postumia’ in lato di sud, per la presenza del Dugale ‘Delmona-Tagliata’, nel cui alveo si riscontra presenza permanente di acqua, rappresentando, anche per la ramificazione dei coli che vi confluiscono, l’habitat ideale all’insediamento ed alla prolificazione del roditore, con capacità riproduttiva elevata anche per l’assenza di predatori della specie che ne limitino la diffusione, il numero di animali è in esponenziale aumento”. Una presenza, quindi, che mette a rischio la sicurezza stradale e l’incolumità degli utenti della stessa.
Le limitazioni imposte dall’osservanza del Piano provinciale, secondo l’amministrazione Genzini, infatti, “non garantiscono un adeguato contenimento della specie, con conseguenti effetti negativi sulle strutture stradali e del reticolo idrico minore, e sulla sicurezza stradale”, pertanto è stata disposta questa estensione. Nel dettaglio, sarà possibile cacciare le nutrie per ulteriori sei ore al giorno (dalle 20.00 alle 02.00) anche all’interno delle zone naturali o precluse alla caccia. Naturalmente, l’ordinanza stabilisce precisamente anche chi è autorizzato a svolgere l’attività: si tratta delle stesse persone (quattro, ndr) già autorizzate dalla Provincia di Cremona all’uso dei sistemi di contenimento della specie nutria, tutte in possesso di regolare licenza di porto di fucile per uso di caccia e di comprovata esperienza”.
Dal Comune, in ogni caso, sottolineano che “l’attività di controllo prevista con la presente ordinanza non ha lo scopo di sopprimere indiscriminatamente i soggetti della specie Myocastor Coypus (nutria, ndr), sia perché l’attività riguarderà una sola parte del territorio comunale, per un periodo temporale limitato, sia perché la stessa sarà coordinata da un responsabile qualificato che riferirà periodicamente alla Polizia Locale del Comune sulla base della prescritta modulistica prevista dalla Provincia di Cremona”. Nell’ordinanza, oltre a sottolineare che gli abbattimenti debbano avvenire in squadre, si raccomanda il più scrupoloso rispetto delle norme venatorie e dell’incolumità delle persone, con monito di prestare particolare attenzione alle zone in prossimità delle abitazioni, nonché dell’utilizzo di armi da fuoco che rispettino precise caratteristiche.