Cultura

Ice Music Festival: a Presena rassegna musicale con strumenti di ghiaccio

Chissà cosa direbbe il liutaio per antonomasia, Antonio Stradivari, ascoltando il suono di un violino che ha la tavola, il fondo, le fasce, in sintesi tutta la cassa armonica, di ghiaccio invece che di legno. L’avveniristica idea è dell’artista americano Tim Linhart, che ha incominciato a creare quasi per caso sculture di ghiaccio sulle native montagne del New Mexico, poi ha scoperto che il ghiaccio poteva emettere suoni incantevoli e così si è specializzato in strumenti musicali creando 16 orchestre intere con violini, viole, violoncelli e contrabbassi, ma anche flauti e batterie, chitarre e mandolini.

Con oltre 30 anni di esperienza nella lavorazione del ghiaccio, è nato dunque il progetto ‘Ice Music’ di subitaneo successo internazionale. Anche in Italia si potrà partecipare ad un concerto di strumenti di ghiaccio, come spiegato in conferenza stampa con un testimonial d’eccezione: il violoncellista Giovanni Sollima.

Nelle prossime settimane sul ghiacciaio Presena, situato a 2.600 metri di altezza nel comprensorio Pontedilegno-Tonale fra Lombardia e Trentino, verrà costruito un ‘Ice Dome’ ossia un teatro di ghiaccio da 200 posti, raggiungibile tramite cabinovia, dove sarà proposto l’Ice Music Festival: un ventaglio di concerti, dal pop al jazz, dal rock alla classica, eseguiti sugli strumenti di ghiaccio di Linhart per 15 weekend dal 5 gennaio al 30 marzo 2019 (il calendario completo è disponibile online).

L’Ice Music Festival, promosso da Consorzio Adamello Ski Pontedilegno-Tonale e Azienda per il Turismo delle Valli di Sole, Peio e Rabbi in collaborazione con Trentino Marketing, è un’occasione per i cremonesi appassionati di musica che spesso trascorrono le vacanze ad alta quota in quelle zone, per saggiare un suono che l’artista Tim Linhart ha descritto come cristallino ossia “puro, trasparente e definito”.

Federica Priori

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