Ambiente

Mobilità futura: pedonali via Gramsci e Guarneri, parcheggi liberi fuori da tangenziale

Entra nel vivo la fase partecipativa della redazione del Pums, piano urbano mobilità sostenibile, con i primi incontri coi portatori di interessi.  Ieri 3 dicembre primo confronto tra tecnici del Comune ed assessore Alessia Manfredini con i sindaci dei comuni limitrofi; oggi toccherà alle associazioni che si occupano di tutela dell’ambiente e successivamente in settimana alle categorie professionali. L’incontro più delicato è però in programma lunedì prossimo 10 dicembre, quando l’amministrazione incontrerà i direttivi dei comitati di quartiere. Il comparto sud si conferma come uno dei più problematici per il Comune: la presidente del comitato di quartiere 9, via Giordano – Cadore, Maria Cristina Arata, ha indetto per mercoledì 5 dicembre un’assemblea dei residenti nella quale si parlerà anche del Pums e a cui è stata invitata anche la Manfredini. Quest’ultima ha risposto che sarebbe stato più utile posticipare l’assemblea di quartiere a dopo il 10 dicembre, quando ai vari presidenti sarà più chiaro l’insieme delle linee programmatiche dopo averle sentite illustrare dai tecnici.

Intanto sul sito del Comune sono state pubblicate le slides con le principali azioni previste dal Pums. La linea strategica n. 1 riguarda il trasporto pubblico: entro l’arco temporale del 2029 si vuole arrivare al raddoppio degli utenti del trasporto pubblico e alla sostituzione del 50 – 80% dell’attuale parco mezzi con mezzi ibridi ed elettrici. La seconda riguarda la mobilità privata: riduzione modale del trasporto privato del 23%, riduzione traffico sul ring urbano del 20%, riduzione accessi in ztl del 10%, rinnovo parco mezzi più vetusti dell’amministrazione fino all’ 80%. Oltre all’alleggerimento del traffico su via Giordano, l’orizzonte prevede la riqualificazione di via Dante (qualcosa si vedrà nei prossimi mesi con il progetto per la sistemazione tra cavalcavia e piazzale stazione) il completamento della ciclabile di viale Trento e Trieste e il proseguimento di un progetto che sta nel cassetto da decenni, la ‘gronda nord’ per alleggerire la tangenziale.

Si punta inoltre ad aumentare ancora la rete delle piste ciclabili (16 km in più), ampliamento delle aree pedonali del 10%, ampliandola ad esempio in via Gramsci e via Guarneri del Gesù.

Per quanto riguarda la sosta, oltre al parcheggio già in fase di progettazione alla stazione, si pensa di “creare un sistema di parcheggi di interscambio a corona dell’Area Urbana (esterni all’anello della Tangenziale) per filtrare il traffico lungo le principali direttrici di penetrazione della città integrati con il servizio di trasporto pubblico”. Inoltre si punta all’abbassamento delle tariffe di sosta per favorire la sosta breve.

Rivoluzione in vista anche per la distribuzione delle merci: al 2029 si vuole ottenere l’azzeramento del  traffico merci di attraversamento nel  centro storico. Inoltre: “rivedere le finestre temporali di accesso all’area interna al Ring Urbano prevedendo un funzionamento asincrono rispetto alle funzioni d’uso all’interno dello stesso ed evitando ogni sovrapposizione con le fasce orarie interessate da mobilità di diverso tipo (ad es. scolastica); ridefinire i requisiti per l’accesso all’interno del Ring Urbano in funzione (anche) della tipologia di mezzi e della loro classe di emissione, della merce trasportata e della destinazione della merce; rivedere il sistema della sosta a servizio della mobilità merci, prevedendo una adeguata distribuzione delle piazzole per carico/scarico all’interno del Ring Urbano ed il loro controllo al fine di verificarne l’effettiva necessità di utilizzo e il rispetto della regolamentazione da parte di tutti gli utenti (veicoli merci e non); sostenere o dare vita ad iniziative di ciclo logistica; valutare l’opportunità e la fattibilità di un centro intermodale nell’area di 55.000 mq adiacente al casello autostradale”.

Altre misure riguardano la mobilità smart, con l’utilizzo delle nuove tecnologie (adeguamento varchi elettronici, pagamento sosta, bike sharing ecc).

Un insieme di sfide non  da poco, che guardano ad un futuro medio – lungo e vanno oltre l’orizzonte temporale di questo mandato amministrativo. Il Pums, che è una sorta di Piano regolatore della mobilità cittadina, prevede molti passaggi, tra cui l’approvazione della Vas, la presentazione di osservazioni da parte dei cittadini per concludersi con l’adozione definitiva da parte del consiglio comunale. g.biagi

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