Cronaca

Parcheggio Santa Tecla: il Comune diserta il bando, ad acquistare è un privato

Il Comune diserta il bando per l’acquisto del parcheggio Santa Tecla, che finisce nelle mani di un privato. A denunciare la situazione è il consigliere comunale Marcello Ventura, che evidenzia come l’amministrazione “parla del Pums per slogan e annunci, senza la minima progettualità, e ne è dimostrazione il fatto che non ha presentato alcuna offerta per l’acquisto del Parcheggio Santa Tecla per il quale ad oggi paga 6.000 euro di affitto”.

L’amministrazione aveva espresso il proprio interesse per lo spazio in questione, di proprietà dell’Ats Valpadana, e aveva chiesto ad Aem di valutare l’acquisto: ipotesi che è poi finita in un nulla di fatto. “Incredibile che il Comune si sia lasciato scappare un parcheggio vicino al centro, di fronte al nuovo polo universitario che verrà creato. Un parcheggio con delle potenzialità enormi. Mi chiedo se non rientrava nell’idea del Pums che sta studiando l’assessore alla partita. O furbescamente l’amministrazione pensava chela gara sarebbe andata deserta e che avrebbe potuto ottenere un ribasso della base d’asta? Se davvero si vuole realizzare un progetto per avere un unico gestore dei parcheggi, è assurdo che poi ci si lasci scappare una possibilità del genere”.

Non tarda ad arrivare la risposta dell’amministrazione comunale, che rispedisce le accuse al mittente: “Per gli enti locali oggi risulta difficile acquistare dei beni immobili, e se anche lo avesse acquistato Aem avrebbe poi dovuto metterlo a reddito” commenta l’assessore Andrea Virgilio. “Intanto ricordiamo che è in vigore un comodato d’uso con il Comune, che rimarrà in essere comunque fino a scadenza. E ricordiamo anche che quell’area deve restare a parcheggio, in quanto quella è la destinazione d’uso. Dovremo poi capire quali saranno le intenzioni del privato che ha comprato”. Non manca una stoccata nei confronti di Ventura, in quanto “prima di fare polemiche dovebbe pensare a come ha gestito lui la partita delle piscine a suo tempo, con tutti  i disastri che ha combinato la Fin con la sua complicità”.

“Invece che prendersela con il Comune, Ventura dovrebbe prendersela con l’Ats, che ha deciso di mettere a reddito un parcheggio pubblico e gratuito” rincara la dose la collega Alessia Manfredini. “Ed è inutile tirare in ballo il Pums, che è un piano complessivo e dal profilo più alto, che riguarda la mobilità dell’intera città. Noi certo non vogliamo fare cassa e anzi, per noi è un problema che quel parcheggio possa diventare a pagamento, in quanto rappresenta un servizio pubblico. E le nostre intenzioni sono chiare in questo senso, tanto che abbiamo intenzione di togliere i parcheggi a pagamento nel lato sud di viale Trento Trieste, perché non rendono (sebbene rappresentino un introito per Aem), ripristinando parcheggi a rotazione e per residenti. E faremo un parcheggio alla stazione nuovo, capiente e assolutamente gratuito”.

LaBos

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