Presentato in Comune il progetto per la super fibra Lavori al via a dicembre
Cremona accelera fino a 1 Giga. E’ questo lo slogan con cui il sindaco Gianluca Galimberti apre la conferenza stampa di presentazione della partnership tra A2A Smartcity ed Open Fiber (partecipata a livello paritetico da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, nda) che porterà la fibra ottica nelle case dei cremonesi. L’investimento di Open Fiber su Cremona supera i 9 milioni di euro e prevede la copertura di oltre 30mila unità immobiliari coperte, 215 km di infrastruttura complessiva (45 km di scavi da realizzare e 170 di uso di Infrastrutture A2A/AEM) e 16mila km di fibra ottica tout court. Nelle case dei cremonesi arriverà dunque la fibra ottica FTTH (Fiber To The Home, ovvero fibra fino a casa), che consente di navigare sul web ad una velocità di connessione fino a 1 Gigabit per secondo, assicurando il massimo delle performance grazie al fatto di viaggiare interamente su fibra ottica e mai sul rame. Ma, come sottolinea Antonio Chiesa, Regional Manager Lombardia della società, si tratta di “dati reali che non dipendono da particolari condizioni” e di un “investimento per il futuro” dato che “queste reti potranno arrivare fino a 40 Gigabit di velocità”.
Il progetto partirà già nel mese di dicembre e, secondo quanto dichiarato da Chiesa, dovrebbe completarsi nel giro di un anno, almeno per la prima fase. “In genere – spiega Chiesa – per progetti di questo tipo il tempo stimato è di 18 mesi, ma in questo caso confido che riusciremo a concludere entro il 2019”. “Vogliamo – aggiunge Antonia Pelaggi, Chief Operating Officer di A2A Smartcity – che Cremona sia la città che completeremo meglio e più velocemente possibile”. I primi due quartieri interessati saranno quelli di Po e Giuseppina. Tuttavia, questo intervento non potrà coprire tutta la città, ma solo 6 zone (incluse Po e Giuseppina). Rimarranno fuori le zone cosiddette ‘bianche’, ovvero quelle in cui nessun operatore ha investito in infrastrutture in fibra ottica. Si tratta dei quartieri di Cavatigozzi, Boschetto e Mariatella: per loro è prevista una progettazione ad hoc nel 2019 e la realizzazione nel 2020, o comunque non oltre il 2021. Sarà sempre Open Fiber a gestire anche questo secondo lotto di interventi, essendosi Open Fiber aggiudicata anche i bandi di Infrabel relativi a questo genere di infrastrutture. “E’ una scelta – spiega Galimberti – presa a livello centrale dal Governo e che non dipende da noi: anzi, l’Amministrazione ha già fatto, con una delibera del 2017, tutto ciò che era in suo potere per accelerare questo processo perché la nostra volontà è quella di coprire tutta la città”.
La fibra ottica di Open Fiber sarà disponibile per tutti gli operatori ed anzi, secondo Chiesa, questo potrebbe permettere anche a soggetti piccoli o locali di poter rivaleggiare con i competitor maggiori offrendo un servizio della stessa qualità. Open Fiber, infatti, si occuperà di costruire la rete, a partire da una centrale operativa (delle dimensioni di 100/150 km quadrati, nda) fin dentro i condomini, pur senza entrare direttamente nelle case: solo qualora il cittadino volesse attaccarsi alla rete scegliendo l’operatore che maggiormente gli aggrada si provvederà ad allacciare la singola unità abitativa alla rete stessa. Con la super fibra, capace di supportare tutte le più moderne tecnologie, si potranno abilitare, in modo più veloce e più sicuro, servizi quali: gestione digitalizzata della Pubblica Amministrazione (e-government), telelavoro, telemedicina e assistenza da remoto, controllo del territorio, e-learning, e-commerce, smart Tv e streaming on-line, cloud computing e storage on-line, demotica.
“Siamo molto soddisfatti di aver siglato questo accordo – spiega ancora Chiesa – che è frutto di un lungo lavoro con il Comune e A2A Smart City, e suggella l’investimento che abbiamo destinato alla realizzazione di quella che definiamo “autostrada digitale. Il nostro obiettivo è ridurre al minimo i disagi per la città e ci riusciremo massimizzando il riutilizzo dell’infrastruttura esistente e limitando le attività di scavo. Ma anche quello di far crescere la velocità e i servizi”. Un tema, quello dei servizi, caro anche ad A2A Smartcity, come sottolinea Pelaggi: “La Fibra sta diventando un servizio primario per il cittadino, come l’energia elettrica o il gas. Il Pil aumenta dove la Fibra è presente, così come aumenta lo sviluppo sociale e culturale”. Pelaggi ricorda poi che Cremona è stata inserita dal rapporto sullo ‘Smart City Index’ elaborato da EY nella top ten tra le piccole città.
Galimberti, infine, ricorda come questa operazione non sarebbe stato possibile senza la lungimiranza di “alcune delle persone che ci hanno preceduto” e parla del risanamento di AEM, della partnership tra A2A ed LGH, del lavoro volto in passato da Lineacom, del progetto Smart City, della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e della nascita del Polo Tecnologico: “La città sta dando origine ad esempi virtuosi di imprese”. Ma la Fibra, per il sindaco, non sarà solo a beneficio dell’Amministrazione e delle aziende e dei professionisti del territorio, ma anche del tempo libero delle persone. Galimberti conclude spiegando che “dietro questo accordo ci sono mesi e mesi di lavoro” e ringraziando per questo “i tecnici comunali, gli assessori e il Consiglio”.
mtaino