Cultura

Palazzo Fodri, inaugurata la mostra di Carotti: 'Punto di congiunzione tra vita e morte'

Net4market – CSAmed ha inaugurato venerdì 23 novembre il suo calendario di eventi dedicati alla cultura con l’apertura della mostra di sculture dell’artista cremonese Graziano Carotti, maestro nella lavorazione della terracotta. Presso Palazzo Fodri, sede della società di sviluppo software, è allestita fino al 31 gennaio 2019 l’esposizione dal titolo ‘Petrolio’, una raccolta di sculture che indagano sul destino dell’uomo.

L’evento si è aperto con i saluti dell’amministratore unico di Net4market, Gianmaria Casella, che ha annunciato l’intento dell’azienda di rinsaldare il forte legame con il territorio attraverso un ricco calendario di appuntamenti di natura artistica e scientifica. Uno spirito imprenditoriale che ha ricevuto il plauso del sindaco Gianluca Galimberti: “Vi ringrazio per ciò che state offrendo alla nostra città e per aver confermato, nei fatti, quanto avevate annunciato al vostro arrivo a Palazzo Fodri”. Il sindaco ha quindi invitato i presenti a mettersi in ascolto delle opere, che comunicano con lo spettatore interrogando tutti i suoi sensi.

E proprio di rapporto intimo, dialogato, con ogni singola scultura ha parlato la critica d’arte Tiziana Cordani: “Queste statue ci interrogano, continuamente. Su noi stessi, sul nostro destino, ci ricordano quanto siamo circondati da un’umanità variegata, fragile, ostinata. Sono opere molto diverse fra loro, ma accomunate dal senso della sofferenza del vivere. In sintesi, queste figure, nell’osservarci, restituiscono il nostro ritratto interiore”. “E’ un’arte che provoca – ha concluso Cordani -, destabilizza, ma al contempo ci invita, ogni giorno, a rialzare lo sguardo ed essere eroici”.

Lo scultore Carotti ha illustrato la genesi delle sue opere a partire dai ricordi d’infanzia, aneddoti di vita che hanno ‘plasmato’, al pari della materia, il suo immaginario artistico. Le sculture sono dunque le ombre e i fantasmi di quand’era bambino, che negli anni hanno subito la fascinazione e l’influenza del teatro. Le terracotte rimangono dunque “il ponte tra l’onirico e il reale, punto di congiunzione tra la vita e la morte”. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 17.00, presso Palazzo Fodri (corso Giacomo Matteotti 15).

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