Cronaca

Gianluca Vialli parla del cancro che l'ha colpito: 'Ora sto bene, ma la partita non è finita'

Gianluca Vialli intervistato da Aldo Cazzullo sul Corriere della sera di oggi, parla per la prima volta della sua malattia, in occasione dell’uscita (domani 27 novembre) del suo libro ‘Goals – 98 storie +1 per affrontare le sfide più difficili”. Otto mesi di chemioterapia e sei settimane di radioterapia, la sfida più dolorosa, raccontata da un campione che non ha mai smesso di battersi. «Ora sto bene, anzi molto bene – dice nell’intervista –  È passato un anno e sono tornato ad avere un fisico bestiale (Vialli ride). Ma non ho ancora la certezza di come finirà la partita. Spero che la mia storia possa servire a ispirare le persone che si trovano all’incrocio determinante della vita. E spero che il mio sia un libro da tenere sul comodino, di cui leggere una o due storie prima di addormentarsi o al mattino appena svegli. Un’altra frase chiave, di quelle che durante la cura mi appuntavo sui post-it gialli appesi al muro, è questa: “Noi siamo il prodotto dei nostri pensieri”. L’importante non è vincere; è pensare in modo vincente. La vita è fatta per il 10 per cento di quel che ci succede, e per il 90 per cento di come lo affrontiamo. Spero che la mia storia possa aiutare altri ad affrontare nel modo giusto quel che accade».

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