Cronaca

Templari, processione per le chiese cremonesi già sedi dell'associazione

(foto Sessa)

Una settantina di aderenti ai ‘Templari Cattolici d’Italia’ di alcune ‘comanderie’ della Lombardia, hanno preso parte a un cammino storico-religioso nelle chiese cremonesi che sono state sedi dei Templari. La prima tappa è stata la chiesa di San Luca dove si sono fermati in preghiera per poi passare alla chiesa di San Vincenzo (dove i templari cremonesi hanno garantito da tempo l’apertura della chiesa) e quindi, sempre in processione guidata da una gran croce e con la veste bianca e la croce rossa simbolo dell’associazione, verso il centro e la chiesa dei Santi Marcellino e Pietro di via Felice Cavallotti, passata in carico da poco più di un anno ai Templari Cattolici d’Italia che la presidiano e la tengono in ordine e aperta al pubblico.

Uno dei compiti dell’associazione è proprio quello di presidiare le chiese abbandonate, mantenendole nel decoro e aprendole alla gente. Poi a mezzogiorno la messa in Sant’Agostino presieduta da don Irvano Maglia. I Templari Cattolici sono arrivati come associazione a Cremona 12 anni fa, contano una ventina di aderenti, mentre in Italia sono un migliaiao con centinaia di sedi in tutto il Paese. Tra le finalità dell’associazione c’è quella di “risvegliare i valori della cavalleria e dei poveri cavalieri di Cristo detti Templari, attraverso la preghiera comune e la meditazione, nonché la difesa della fede cattolica e gli studi storici”. Tra i nemici da combattere, i Templari mettono oggi in primo piano l’esoterismo, il satanismo e la magia.

Fotoservizio Francesco Sessa

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