Cronaca

Infrastrutture, Galimberti e Viola attaccano: 'Territorio preso in giro'

Il rischio di isolamento infrastrutturale sta diventando sempre più concreto per il territorio cremonese. A lanciare l’allarme sono il sindaco Gianluca Galimberti e il presidente della Provincia Davide Viola, che esprimono la propria preoccupazione in merito alle notizie “gravissime” che circolano in questi giorni “sulle infrastrutture che riguardano la nostra città e il nostro territorio“.

Una situazione per cui “Come cittadini e come Enti locali ci sentiamo presi in giro” commentano le due istituzioni. “In questi anni abbiamo fatto incontri con tutti i soggetti coinvolti, da Regione Lombardia a Trenord, da Rfi al Ministero, portando con forza le esigenze dei nostri cittadini e delle nostre imprese e manifestando la nostra disponibilità a lavorare insieme per migliorare. Ora, assistiamo a decisioni calate dall’alto e a inaccettabili balletti di responsabilità. Lo abbiamo sempre detto e lo ribadiamo: Cremona ha bisogno di più infrastrutture, su rotaia e su gomma. Lo diremo anche al Ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli che, dopo mesi dalla nostra richiesta, ci riceverà a Milano lunedì 26 novembre prossimo“.

In primo luogo c’è il problema treni: “stiamo assistendo, tra governo centrale e Regione, ad un complessivo disinvestimento da parte del centrodestra sul sud della Lombardia: dalla mancata sostituzione dei treni diesel sulla Cremona-Brescia al recente taglio dei treni che verranno sostituiti dai bus, fino al tavolo tecnico sollecitato da Cremona e Piacenza sulle linee Lombardia-Emilia che non è ancora partito. Tutto questo a scapito di pendolari, imprese e turisti e in una delle zone più inquinate d’Italia! In particolare sulla linea Mantova-Cremona-Milano, il precedente Governo ha messo i soldi per il raddoppio del primo lotto. Chiederemo al Ministro di dirci quando partiranno i lavori e cosa intende fare per i lotti successivi. Gli chiederemo anche che cosa significa per Cremona che ‘Trenord sarà una priorità per lo Stato, la Regione e le Ferrovie da qui al 2020’, come hanno dichiarato congiuntamente Ministro, Presidente della Regione Lombardia e Assessore regionale dopo un incontro a Roma. E che cosa succederà nel frattempo, soprattutto“.

Rispetto al trasporto su gomma, in particolare rispetto alla questione dell’autostrada regionale Cremona-Mantova, “insieme al sindaco di Mantova Mattia Palazzi, abbiamo inviato una lettera all’ex Presidente Maroni una lettera chiedendo nero su bianco gli intendimenti della Regione e non abbiamo avuto risposta. Al cambio di governo, abbiamo fatto un incontro con il nuovo presidente della Regione Attilio Fontana e con il nuovo assessore Claudia Maria Terzi in cui abbiamo ribadito l’importanza del collegamento con Mantova e la necessità, comunque, di intervenire sull’attuale arteria stradale. In questi giorni abbiamo appreso dalla stampa che Infrastrutture Lombarde vuole andare verso la revoca del contratto.

Ma ripetiamo quella che da sempre è stata la nostra richiesta: la strada tra Cremona e Mantova deve essere migliorata! Se l’autostrada, per cui gli investimenti competono alla Regione, non si farà, i soldi già spesi da Stradivaria devono tornare al territorio per l’infrastruttura e così i soldi previsti per l’autostrada vengano investiti nella riqualificazione della provinciale, anche dentro a un accordo con Anas. A Toninelli faremo presente anche questo, insieme al grandissimo problema dei ponti sul Po che non sono questione di una città o di un territorio, ma sono questione di tutto il paese. Altrettanto ricordiamo a Regione e Governo che la costruzione dell’intermodalità ferro, gomma e navigazione è un progetto vincente per il territorio e per il paese. Noi ci crediamo e ci impegniamo, ma occorre che Regione e Governo siano della partita veramente e non a parole. 
Cremona e gli enti locali in questi anni hanno fatto la loro parte anche per far ripartire una città e un territorio che pretendono, ancora e con forza, collegamenti all’altezza del loro sviluppo e del loro futuro.

Confermiamo la massima collaborazione con le imprese e le parti economiche sugli stati generali delle infrastrutture e sul tavolo della competitività già attivato e chiediamo con urgenza, insieme agli enti pubblici di Mantova, un incontro al Presidente Fontana e all’Assessore Terzi per un chiarimento sulla situazione e per pretendere nuovamente e con forza un impegno di investimenti sul collegamento Cremona-Mantova e sulle infrastrutture necessarie al territorio”.

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