Bosco di Stradivari ha bisogno di aiuto: attivato crowfunding per raccogliere legno abbattuto
Un appello a liutai e cittadini per salvare il Bosco di Stradivari attraverso il crowdfunding, ossia un finanziamento popolare organizzato tramite Internet. E’ quello lanciato su Youtube da Fabio Ognibeni, titolare della ditta Ciresa che da decenni opera in Val di Fiemme nel settore della lavorazione del legno per strumenti musicali.
Il maltempo che a fine ottobre ha colpito la Val di Fiemme, ha schiantato al suolo numerosi abeti rossi fra cui quelli contenenti legno di risonanza, l’unico adatto alla costruzione di strumenti musicali e dunque estremamente pregiato; si tratta di tronchi cresciuti almeno 150 e fino a 250 anni che ora sono a rischio: se il legno dovesse restare a terra troppo a lungo, con il caldo estivo deperirebbe e verrebbe attaccato da muffe e parassiti, restando utilizzabile soltanto per uso “imballo” e materiale cippato. Un danno economico per la filiera della liuteria, ma anche morale: già i maestri del passato, fra cui Antonio Stradivari, si recavano a Paneveggio e dintorni per scegliere personalmente il legno per violini, viole, violoncelli e contrabbassi, osservandone le marezzature e ascoltandone il suono. Una tradizione viva ancora oggi.
Ebbene, la ditta Ciresa che da decenni opera in Val di Fiemme nel settore della lavorazione del legno per strumenti musicali, si è attivata sentendo l’autorità Forestale e le istituzioni dei Comuni locali per tentare il salvataggio di circa 1300 /1500 metri cubi di legno, in pratica il quadruplo del fabbisogno annuale. Considerati i tempi ristretti e il dispiego di forze, l’azienda lancia un crowdfunding con due modalità: una rivolta ai liutai, che potranno dare un anticipo in denaro sugli acquisti futuri e poi ordinare nel tempo la merce tagliata per i loro fabbisogni; l’altra rivolta ai privati, che a fronte dell’importo fornito (dagli 80 ai 300 euro) riceveranno una lettera di impegno con cui si garantisce la restituzione dell’intero importo entro 3 anni. I cittadini che aderiranno all’iniziativa inoltre, riceveranno una tavoletta di legno di risonanza sagomata a violino con inciso il proprio nome, testimonianza dell’impegno profuso. Sul sito web “ciresafiemme.it” sarà pubblicato il numero di adesioni e la quantità dei metri cubi salvati in aggiornamento, fino a chiusura dell’iniziativa.
Federica Priori