Cronaca

Piscina, Ventura all'attacco di Sport Management: 'Purtroppo avevo previsto tutto'

Egregio direttore, 

ho volutamente aspettato giorni ad uscire sulla piscina, una delle mie battaglie in questi anni di amministrazione Galimberti, perché le lamentele via mail o con richiesta di appuntamento sono arrivate a pioggia, come bombe d’acqua. Era tanto che non mi occupavo della questione e puntualmente noto che tutte le mie paure, tutti i problemi che avevo palesato, purtroppo si sono puntualmente verificati. L’amministrazione Galimberti, una volta riuscita nell’intento di dare in convenzione per 25 anni (una follia) l’impianto a Sport Management, si è puntualmente disinteressata di tutto e tutti. Tutti sta per cittadini e società sportive che frequentano l’impianto. Società che pur forti dei numeri di tesserati e soci, non hanno avuto il coraggio di seguirmi nella battaglia per paura di essere penalizzate una volta affidata la gestione. Bene, la penalizzazione è comunque avvenuta, soprattutto nel mancato totale rispetto, da parte di Sport Management, di quei Regolamenti Tecnici Federali cha vanno ad agevolare anche e soprattutto gli atleti più forti e a volte anche nel giro della Nazionale.

Questo relativamente a tutte le discipline d’acqua, quindi nuoto in primis, nuoto sincronizzato, pallanuoto, eccetera. Si scopre che viene imposto l’acquisto di un badge per entrare in piscina dal costo di 5,00 euro e una quota associativa di iscrizione di euro 23,00. Ma a che cosa bisogna associarsi per entrare in piscina comunale? A sport Management per finanziarla? La piscina comunale è un impianto pubblico e come tate va mantenuto!!!!

Sport Management deve giustificare questa tassazione nei confronti dei cittadini e l’amministrazione deve far rispettare le tariffe decise e deliberate in consiglio comunale. Mi risulta che le tariffe siano aumentate rispetto a prima. Chi lo ha deciso che niente è passato in Consiglio? Perché l’Amministrazione lo ha permesso ugualmente? Deve assolutamente chiarire anche perché permette a Sport Management di applicare questa doppia tassa!!!

Come mai per chi pratica nuoto libero vengono emessi scontrini con importi differenti a seconda che un utente sia residente o meno? Che aggravio di costi ha Sport Management sul NON residente per pretendere euro 1,30 in più del residente?

Perché gli utenti devono essere obbligati a sottoscrivere un abbonamento, con ulteriore aggravio di costi, per nuotare dalle 6.30 alle 8.00 con introiti certi per Sport Management e non possono pagare i singoli ingressi? Veramente un trucco deplorevole quello di non mettere nessun dipendente all’ingresso per risparmiare a scapito dell’utenza.

Potrei andare avanti ad oltranza parlando di umidità, mancata areazione, utilizzo a metà della vasca quando comunque per legge ci devono essere 2 bagnini, muffa sulle pareti, visita sportiva obbligatoria che casualmente Sport Management propone a prezzi agevolati ( ma da quando esiste l’obbligo per il nuoto libero non agonistico? ), personale dipendente che non controlla chi nuota e resta affacendato in affari personali con cellulari sempre in consultazione, pulizia del piano vasca assegnata ai bagnini.

Mi fermo qui con l’elenco, ma potrei andare oltre.

Preferisco porre altre questioni, come quella della manutenzione ordinaria assolutamente carente se non assente.

Ora mi chiedo: è possibile sapere quali lavori sono stati eseguiti dall’affidamento ad oggi, visto che la convenzione prevedeva progetti edili di sviluppo per più di 1 milione di euro?

Mi piacerebbe che l’amministrazione facesse chiarezza in merito, che chiedesse lumi sulla gestione amministrativa che mi dicono essere assolutamente poco trasparente prima che qualche utente si rivolga ad uffici competenti.

Vedo che è stato fatto un vertice di ben 3 ore in Comune per affrontare i problemi. Naturalmente nulla traspare se non qualche banalissima notizia per tranquillizzare gli utenti. Come sempre del resto, nulla di concreto all’orizzonte.

Per chiudere questo mio intervento, si è puntualmente riproposto tutto quello da me previsto, che l’amministrazione Galimberti aveva già a suo tempo ignorato facendo spallucce anche davanti a Canottieri o Associazioni Sportive, proseguendo lungo la propria strada, presentando questa scelta imposta alla cittadinanza come una svolta salvifica dalla quale tutti avrebbero tratto enormi benefici.

Ancora una volta paghiamo le conseguenze di decisioni sbagliate, adottate con una protervia quasi dogmatica, alla quale, neppure di fronte alle conseguenze che ne sono derivate, Galimberti riesce a sottrarsi, almeno ammettendo l’errore.

Marcello Ventura – Fratelli d’Italia

Consigliere Comunale e membro Assemblea Nazionale

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