Cronaca

Crolla il ponte pedonale di Pizzighettone: IL VIDEO E AGGIORNAMENTI LIVE

E’ crollata la passerella pedonale di Pizzighettone (che era stata costruita nel 1977, quando era crollato il ponte principale), che da due giorni era ostaggio di un’imponente massa di detriti e che era stata chiusa proprio perché a rischio. Evidentemente il maltempo e le forti correnti hanno spinto la massa legnosa fino a spezzare i sostegni del ponticello, chealle 8.35 della mattina ha ceduto definitivamente.

La protezione civile era già sul posto dalla sera prima, in quanto era attesa un’ondata di piena intorno alle 4 di notte. Ondata che, oltre ad alzare ulteriormente il livello dell’acqua, ha portato altri detriti contro la già compromessa infrastruttura. Il ponte ha iniziato a piegarsi intorno alle 6, per poi arrivare al crollo definitivo. A causa di quanto accaduto, il borgo di Gera è rimasta senza acqua e gas, in quanto le tubature passavano proprio sulla passerella.

Sul posto la Polizia, i Carabinieri, gli addetti comunali e i Vigili del Fuoco, che sono usciti anche con l’elicottero, per sorvegliare la situazione dall’alto. In via precauzionale hanno ora chiuso anche il ponte Trento Trieste, in quanto i detriti si sono spostati contro i piloni di quest’ultimo.

ORE 11 – Anche le autorità cremonesi non hanno tardato a recarsi a Pizzighettone: a partire dal Prefetto, Paola Picciafuochi. Sul posto anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Cremona, Alessia Manfredini, il dirigente dei Lavori Pubblici del Comune Marco Pagliarini e il comandante della Polizia Locale Pierluigi Sforza. L’Adda intanto ha raggiunto il massimo livello previsto. Si attende anche l’arrivo di una Draga, per liberare il corso del fiume dai detriti.

ORE 12 – “Sono contento di aver attivato tutti i canali di emergenza maltempo: questo ha evitato che vi fossero feriti e danni alle persone” commenta il sindaco di Pizzighettone, Luca Moggi, presente sul posto. “Abbiamo avuto un danno strutturale a un ponte costruito in via provvisoria nel 1977. Anche il passaggio delle utenze sotto la passerella era stata pensata come soluzione provvisoria e invece era poi diventata definitiva. Ora stiamo lavorando per ripristinare le utenze di Gera nel più breve tempo possibile. Anche il coordinamento con la Prefettura ha funzionato bene. Sono anche in contatto con l’assessore Regionale Foroni, che si è attivato per supportarci dalla sala operativa della Protezione Civile regionale”.

Le cause del crollo non sono però da ricercare nella struttura, che, come spiega il sindaco, era stabile. “Il problema è stato l’enorme cumulo di detriti legnosi e rifiuti. Questa passerella era debole rispetto alle altre infrastrutture e non ha retto questa calamità naturale” conclude il primo cittadino.

ORE 12.30 – Sono in corso i lavori per realizzare degli allacci provvisori, grazie anche ad un intervento tempestivo di Padania Acque. Si sta lavorando lungo il ponte Trento e Trieste, lungo cui passeranno le nuove tubature. Durante i lavori un operaio si è sentito male e si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza. Nel frattempo Padania Acque ha messo a disposizione della popolazione di Gera dell’acqua potabile: in totale si parla di otto bancali da 100 confezioni l’uno di 6 bottiglie da 1,5 litri.

ORE 12.50 – La massa di detriti legnosie pezzi di barche si è staccata autonomamente dal ponte automobilistico, iniziando a viaggiare verso Cremona. Fortunatamente passando dalla piccola cascata presente poco distante, il blocco si è smembrato, dunque per il momento i detriti viaggiano a piccoli blocchi. Il rischio è che finiscano però per ricompattarsi al prossimo ostacolo.

ORE 14 – Il ponte veicolare, sebbene ora libero da detriti, verrà dapprima sottoposto ad accurati controlli di stabilità, per poi essere riaperto al traffico nelle prossime ore, presumibilmente tra la serata di martedì e la mattina di mercoledì.

ORE 15 – I tecnici di Padania Acque, dopo diverse ore di lavoro, sono riusciti a predisporre nuovi allacci per le tubazioni acquedottistiche su entrambe le sponde del fiume Adda e stanno terminando le operazioni di saldatura delle nuove condutture: queste ultime passeranno in corrispondenza del ponte veicolare che collega i due centri abitati. I lavori della sezione acquedottistica dovrebbero terminare entro la serata della giornata odierna mentre, a partire da domani, cominceranno i lavori di riparazione della fognatura, anch’essa compromessa dal crollo. Nel frattempo il gas è tornato a Gera.

ORE 18.45 – Il ponte Trento e Trieste è ancora chiuso alla viabilità per lavori in corso e per allacciare in sicurezza le utenze. Tuttavia, stando alle prime analisi,  le sue condizioni non destano preoccupazioni dal punto di vista strutturale.

Mauro Taino (inviato sul posto) – Laura Bosio

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