Ambiente

Smog, tante deroghe ai blocchi auto. Bus urbani: il 40% è Euro5 e 6

Secondo giorno di misure antismog di 1° livello in città, come deciso dal piano  della Regione in vigore dal 1 ottobre scorso. Un piano partito tra le polemiche, visto che nel giro di una ventina di giorni e senza un adeguato preavviso, sono state poste fuorilegge le auto diesel Euro 3 ed Euro4, quest’ultima misura temporanea decisa dopo il quinto giorno di superamento dei valori. E poi, oltre alle limitazioni alle auto, il livello 1 prevede restrizioni per  l’utilizzo di biomassse nei caminetti, con il divieto di utilizzo (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) di impianti con prestazioni energetiche ed emissive che non rispettano  i valori previsti almeno per la classe 3 Stelle.

Tutte misure su cui fare controlli a tappeto è impossibile e pertanto in molti casi aleatorie, anche se la Polizia Locale è impegnata da ieri con presidi a campione su alcune vie d’accesso alla città. Moltissime sono le deroghe, già stabilite a livello regionale e che non possono essere integrate con altre di matrice comunale. Ad esempio possono circolare, oltre ai veicoli non inquinanti come gli elettrici, quelli di interesse storico o collezionistico, alcuni tipi di macchine agricole, veicoli a servizio di finalità di tipo pubblico o sociale, quali le varie forze dell’ordine, le forze armate, i Vigili del Fuoco, il pronto soccorso sanitario. Libera circolazione anche per i mezzi dei commercianti ambulanti, ‘limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa’; quelli dei sacerdoti e dei ministri di culto di altre religioni; o i veicoli del car pooling con almeno tre persone a bordo.

Possono liberamente circolare i mezzi del trasporto pubblico locale, anzi le limitazioni alle auto private dovrebbero incentivare almeno alcune categorie di persone ad utilizzarli. Attualmente in città non ci sono veicoli a trazione elettrica nel parco mezzi di Km – gruppo Arriva: era stata fatta una richiesta di finanziamento per acquisirne alcuni, ma i costi dell’investimento in infrastrutture, molto elevato, sta rallentando l’operazione. Negli ultimi anni tuttavia i bus circolanti a Cremona sono notevolmente migliorati: circa il 40% dei 34 mezzi appartiene alla classe Euro 5 e 6 diesel. “L’età media dei bus che compongono la flotta di KM è intorno ai 7 anni”, spiega l’amministratore delegato Giorgio La Valle, “si tratta di uno standard molto buono per il settore e comunque rientra di gran lunga all’interno dei parametri definiti dall’attuale contratto di servizio”. La flotta comprende anche 7 bus a metano, nell’ottica della diversificazione, pure questi classificati come Euro 5 e 6. L’autobus più recente è entrato nella flotta a giugno 2018, mentre il più ‘anziano’ in servizio è del 2005.

Non sono attualmente previste forme di incentivazione all’utilizzo dei mezzi pubblici, quali ad esempio sconti o gratuità. L’ultima iniziativa di sensibilizzazione in questo senso risale allo scorso settembre, nella Settimana europea della mobilità sostenibile quando Km ha dato la possibilità di viaggiare per tutta la giornata, anche con bicicletta pieghevole a bordo, con l’eccezione della fascia oraria 12 – 15, obliterando un solo biglietto. “Si è trattato di un evento piccolo ma significativo – afferma La Valle –  per continuare ad investire sul tema della mobilità sostenibile da parte di tutta la cittadinanza”. g.biagi

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