Cronaca

Al via in Comune la mostra itinerante sull'ipovisione 'Io Ti Vedo Così'

Io Ti Vedo Così. Questo il titolo della mostra fotografica itinerante, dedicata al mondo dell’ipovisione e non visione, che sarà inaugurata venerdì 12 ottobre, alle 17.30, nella Sala Alabardieri di Palazzo Comunale, presenti il Sindaco Gianluca Galimberti, l’Assessore alla Vivibilità Sociale Rosita Viola, Flavia Tozzi, Presidente dell’Uici (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) di Cremona, e Davide Soffiantini, responsabile del Settore Ipovisione.

L’esposizione, promossa dall’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Cremona con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona, la Biblioteca Statale di Cremona, Ats Val Padana e Asst Cremona, rimarrà aperta al pubblico sino al 21 ottobre (ingresso libero dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 17). Dopo la tappa in Comune, dal 22 al 28 ottobre sarà ospitata nella sede della Biblioteca Statale di via Ugolani Dati, 4.

La mostra, particolare nel suo genere, è stata ideata a partire da un lavoro svolto all’interno del gruppo di sostegno mensile del Centro Regionale di Ipovisione dell’Unità Oculistica di Cesena, insieme alla sezione provinciale dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Forlì.

Le persone normo vedenti hanno una scarsa conoscenza dei problemi che una persona con grave deficit visivo incontra nella propria quotidianità. Questo può a volte determinare diffidenza nei confronti di chi non vede o vede poco. Gli organizzatori hanno pertanto sentito l’esigenza di sensibilizzare e informare i cittadini attraverso un’esperienza che possa risultare di forte e immediato impatto visivo ed emotivo.

La mostra presenta una serie di pannelli fotografici di figure umane, elaborate e modificate dall’artista Beatrice Pavasini, in modo da riprodurre la qualità di visione caratteristica delle patologie della vista che causano ipovisione e cecità, corredate da una descrizione delle ipovisioni e non visioni e delle esperienze soggettive degli utenti intervistati. Osservando tali immagini le persone normo vedenti hanno a loro volta l’opportunità di vedere il mondo nello stesso modo di una persona affetta da disabilità visiva grave così da comprenderne meglio le difficoltà.

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