Cronaca

Tamoil, i Radicali scrivono al Ministro Toninelli: si faccia presto con azione civile

Caro Ministro,
come certamente ricorderai il 27 maggio 2015, nel corso di una lodevole iniziativa promossa dal M5S, hai conferito all’esponente del Partito Radicale Gino Ruggeri un “Attestato di Encomio per l’alto senso civico e morale dimostrato a tutela e salvaguardia dell’ambiente nella nota vicenda Tamoil costituendosi parte civile in sostituzione del Comune di Cremona”. Ti ricordo che nel corso del lungo iter processuale, conclusosi in Cassazione il 25 settembre scorso con la condanna del principale manager Tamoil per disastro ambientale, è risultato del tutto assente il Ministero dell’ambiente, assenza particolarmente grave e ingiustificata in quanto detto ministero è l’unico ed esclusivo titolare del danno ambientale. Con la conclusione del processo penale si apre ora una partita altrettanto importante in sede civile per il riconoscimento degli enormi danni ambientali causati dall’inquinamento Tamoil.
Avendo in questi anni sempre dimostrato attenzione e condivisione nei confronti dell’iniziativa di Gino Ruggeri e dei radicali nella vicenda Tamoil, confido che saprai ben rappresentare al tuo collega di Governo dott. Sergio Costa, anche lui espressione del movimento 5 Stelle, la necessità che il Ministero dell’ambiente, a differenza del passato, agisca senza indugio alcuno e promuova l’azione civile per il risarcimento del danno ambientale, già evidenziato in modo esaustivo nella Relazione tecnica prodotta nell’ottobre 2012 dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

Sergio Ravelli

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