Cronaca

Smog, dal 1 ottobre al via le nuove limitazioni: stop anche ai diesel Euro 3

Pronte a scattare dal primo ottobre le nuove limitazioni del traffico previste a livello regionale per il contenimento delle polveri sottili, al fine di ridurre lo smog sulla Regione. La questione è stata discussa in giunta e nei prossimi giorni verrà emanata la relativa ordinanza. I nuovi blocchi, voluti da Regione Lombardia, prevedono di estendere i blocchi invernale al traffico veicolare anche agli euro 3 diesel, che fino al 31 marzo non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30.

A seguito delle nuove disposizioni introdotte con l’aggiornamento del PRIA 2018 (d.G.R. n. 449/18) sono estese a tutto l’anno le limitazioni permanenti per gli autoveicoli Euro 0 benzina e diesel e Euro 1 e 2 diesel. Per i motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 0 vige il divieto di circolazione permanente su tutto il territorio regionale (tutto l’anno, 24 ore su 24). Le limitazioni per motocicli e ciclomotori a due tempi Euro 1 sono invece in vigore: dal lunedì al venerdì, escluse quelle festive infrasettimanali; dalle ore 7.30 alle ore 19.30; dal 1 ottobre  fino al 31 marzo di ogni anno.

“Cremona è pronta per iniziare” commenta l’assessore all’ambiente Alessia Manfredini, che nei giorni scorsi ha lavorato con la collega Barbara Manfredini (polizia locale) e con i dirigenti dei rispettivi settori, Mara Pesaro e Pierluigi Sforza. “Abbiamo partecipato agli incontri preliminari del tavolo aria, a Milano, a fine luglio, durante i quali l’assessore regionale Cattaneo ha presentato i provvedimenti regionali e in cui si è deciso di realizzare un format unico per i cartelli di tutte le città Lombarde. Cartelli che dal primo ottobre saranno esposti lungo le vie di penetrazione cittadine. Ma lavoreremo molto anche sulla comunicazione, realizzando dei volantini esplicativi, in collaborazione con Bergamo, Brescia, Mantova e Pavia”. L’ordinanza relativa ai blocchi è stata discussa nel corso dell’ultima riunione di Giunta comunale e firmata dal sindaco Gianluca Galimberti. Grande lavoro anche sul tema degli impianti termici: “A questo proposito è stata pensata, come già lo scorso anno, un’iniziativa di sensibilizzazione dei manutentori”.

Sono tre i settori su cui la Regione ha deciso di intervenire, in quanto responsabili della maggior parte dell’inquinamento: il riscaldamento domestico genera oltre il 45% di PM10 primario e la maggior parte del benzo-a-pirene; le attività agricole e zootecniche e il traffico veicolare (in particolare diesel con oltre il 50% di ossidi di azoto e il 25% di PM10).

Per quanto riguarda il riscaldamento domestico e la riduzione del particolato derivante dalla combustione delle biomasse legnose in ambito civile, si dovrà procedere con la sostituzione degli impianti obsoleti con apparecchiature di ultima generazione, accedendo alle risorse del Conto termico nazionale (500 milioni per i privati e 200 per il pubblico). In agricoltura si dovrà invece provvedere all’ammodernamento delle macchine e delle attrezzature con incentivi per la redditività e sostenibilità delle aziende agricole con risorse comunitarie che derivano dal programma di sviluppo rurale.

Infine per quanto riguarda l’inquinamento generato da emissioni dei veicoli, Regione Lombardia ha predisposto un bando da 6 milioni di euro per il rinnovo o la trasformazione dei veicoli (incentivi alla rottamazione/sostituzione, rimodulazione della tassa automobilistica, sgravi fiscali) e l’introduzione di un sistema di rilevamento del reale livello di emissione di inquinanti da parte dei veicoli commisurati ai chilometri percorsi (real drive emission).

LE LIMITAZIONI

Laura Bosio

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