Scongiurata la chiusura della polizia postale, Epicoco: 'Soddisfazione del Sap'
Scongiurata la chiusura della Polizia Postale, paventata più volte nei mesi scorsi. Ad annunciarlo è il segretario del sindacato Sap di Cremona, Gianluca Epicoco. Nel corso dell’incontro svoltosi tra i sindacati di polizia e il sottosegretario all’Interno Nicola Molteni, “il sottosegretario ha dichiarato ciò che noi del Sindacato Autonomo di Polizia chiediamo da anni anche a livello locale. Il vecchio progetto di chiusura degli Uffici di Polizia è stato congelato e non avrà seguito. Anzi numerosi reparti, eccellenza per la Polizia di Stato, come la Polizia Postale, la Polizia Stradale, ecc, saranno potenziati”.
Forte la soddisfazione del Sap che, da sempre “si è posto come argine a questi tagli scellerati che avrebbero compromesso la sicurezza del nostro Paese” evidenzia ancora Epicoco. “La Polizia Postale di Cremona, quindi, non chiuderà: in questo modo ciò che il Sap di Cremona chiede da anni si è realizzato. Oggi più che mai è dimostrato che la vecchia volontà di chiusura non era figlia di un progetto di razionalizzazione, bensì di tagli lineari, improntati al risparmio e non all’efficientamento del sistema sicurezza. Oggi la Polizia di Stato è composta da circa 94.000 unità contro le 106.000 previste dalla legge Madia dell’agosto 2016. (Le piante organiche del 1989 prevedevano circa 117.000 unità). Il percorso di ripianamento è una chiara volontà dell’Esecutivo nel rispetto degli impegni assunti nel contratto di governo, per ridare piena stabilità all’apparato e rafforzare la prevenzione e il contrasto alla criminalità”.
Non è tutto: è altresì previsto uun potenziamento delle forze di polizia. “Il vice capo vicario prefetto Luigi Savina ha illustrato le linee generali del piano di riorganizzazione studiato dal Dipartimento. Attraverso degli indici il più possibile oggettivi saranno rivisti gli organici delle varie Questure e tutte vedranno tutte un incremento di organico” spiega il Sap. “Alle Questure saranno assegnate circa 6.000 unità in più rispetto alle attuali. Inoltre, sarà rivista l’organizzazione delle questure in un’ottica più moderna e funzionale alle attuali esigenze organizzative”.
In questo modo “Un’altra battaglia storica del Sap a livello Nazionale sta piano piano andando in porto, è stato dato atto che la prima parte della sperimentazione del Taser pare procedere positivamente e che pertanto a conclusione di questa fase, questo importante strumento che consente interventi più efficaci e sicuri potrà essere adottato da tutte le unità operative” prosegue Epicoco. “Dopo anni di continui tagli al comparto sicurezza non possiamo che esprimere soddisfazione rispetto agli intenti dell’attuale Esecutivo, intenti che andranno valutati nelle prossime settimane ma che paiono voler adempiere pienamente agli impegni assunti nel punto 23 del contratto di governo, contratto nel quale il Sap è stato fondamentale grazie all’opera dell’ex Segretario Generale Gianni Tonelli, attuale Parlamentare della Lega Nord, che ha materialmente scritto una parte del programma di Governo relativamente al comparto sicurezza”.