Ambiente

Disco orario in via del Macello Legambiente: 'Parcheggiare sottocasa non è un diritto'

foto Sessa

Continua il dibattito attorno all’istituzione di una decina di stalli a rotazione con disco orario di un’ora, in via del Macello, davanti alla sede di Padania Acque. Una scelta che ha incassato il parere negativo dei residenti dei caseggiati di fronte, esacerbati anche dal fatto che appena qualche giorno prima era stato tracciato un ultimo tratto di pista ciclabile di connessione con quella di via dei Cappuccini, togliendo in questo modo spazio per la sosta e la fermata.

Ora sul tema interviene il circolo cremonese Vedo Verde di Legambiente. “Quando si acquista un’automobile – scrive a nome del direttivo la presidente Giovanna Perrotta – non si acquista anche il diritto al parcheggio gratuito e magari sottocasa. Per noi di Legambiente è un’ovvietà: un privato che chiede l’occupazione regolare e continuativa di uno spazio pubblico dovrebbe riconoscere qualcosa al Comune: una tariffa oraria/giornaliera o la sosta limitata da disco orario davanti a strutture di pubblico uso. Il diritto al parcheggio sottocasa non è sancito nè dalla Costituzione nè dal Codice della Strada: è un vizio e una anomalia tutta italiana e quindi anche cremonese. Sosteniamo da sempre che i parcheggi gratuiti peggiorano il traffico, aumentano l’inquinamento e il rumore, oltre a costituire un costo non indifferente distribuito tra tutti i cittadini, anche quelli che non usano l’auto per spostamenti in città e hanno investito nell’acquisto di un garage. Le presenze di parcheggi incoraggiano l’uso delle auto private anche per piccolissimi spostamenti a scapito di mezzi alternativi, auto private che sono diventate grandi e ingombranti, richiedono sempre più spazio, strade più larghe e tanti parcheggi. Da sempre richiediamo più trasporto pubblico e meglio organizzato, più piste ciclabili e pedonali e quindi città più vivibili”.

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