Bullismo sul pullman: ragazzina costretta a "misurarlo", nel mentre le rompono lo zaino
Bullismo o ragazzata? Il confine è spesso molto labile, ma l’impressione è che stavolta sia stato superato. E il rito di iniziazione, quello che una volta si chiamava “matricola”, ha un po’ sorpassato la linea invisibile del buon senso. L’episodio accade sulla linea di trasporto pubblico 204, quella che da Cremona porta a Casalmaggiore, ed è stata rivelata su Facebook dalla mamma di una ragazzina che frequenta appunto la prima superiore. E dunque è considerata una matricola…
Accade che la stessa sia costretta a misurare il pullman sulla quale lei e i ragazzi viaggiano con un righello rotto. Un gesto inutile e che potremmo anche definire goliardico, forse, se non fosse per le conseguenze che porta con sé: quando infatti la ragazzina termina la sua misurazione, che ovviamente ha l’unico scopo di farle perdere tempo e di allontanarla dal suo posto a sedere, la stessa ritorna e ritrova il suo zaino scolastico (peraltro nuovo e appena acquistato, ma questo può anche essere un dettaglio) sporcato, rovinato e parzialmente distrutto.
A rimetterci, insomma, è stato “solo” un oggetto e non una persona, ma come detto quando si parla di bullismo (o, nella versione buonista, di ragazzata) il confine è sempre sottilissimo e pericoloso. Meglio porvi rimedio in tempo, anche perché pare – sempre stando a quanto riporta la madre della ragazza sui social – che tale “rito di iniziazione” venga imposto pure ad altri ragazzi e ragazze che frequentano il primo anno di scuola superiore. Insomma, non si tratterebbe di un episodio isolato.
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