Cultura

XV Concorso Triennale: la gara entra nel vivo con la prima prova acustica

Con la prima prova acustica degli strumenti nell’Auditorium Giovanni Arvedi, il 15esimo Concorso Triennale Internazionale di Liuteria Antonio Stradivari entra nel vivo. I giurati, cinque musicisti ed altrettanti liutai, coordinati dal presidente Renzo Rebecchi, stanno operando con zelo e rigore, come prescrive il regolamento di un concorso ormai assunto a modello in tutto il mondo.
L’importanza della rassegna è testimoniata anche dai numeri: 331 concorrenti iscritti da 40 Paesi. Erano attesi 431 strumenti, ma non tutti i partecipanti sono riusciti a completare i propri elaborati in tempo. Così sulle rastrelliere, la scorsa settimana, si sono affiancati 194 violini, 72 viole, 55 violoncelli ed 11 contrabbassi.
Allineati come scolaretti 332 strumenti hanno dunque atteso il primo giudizio, emesso della giuria dei liutai: gli italiani Alberto Giordano e Marco Nolli, il cinese Zheng Quan, l’americano Guy Rabut e il belga Jan Strick. Numerosi ed articolati i parametri di valutazione, dal livello tecnico allo stile del lavoro artigianale, dalla qualità della montatura alla bellezza della vernice. Solo quanti ottengono una valutazione superiore ai 300 punti, su 500 disponibili, vengono ammessi alla prima prova acustica. Il traguardo di tappa è raggiunto da 129 violini, 48 viole, 40 violoncelli e 6 contrabbassi. I giudizi sanno premiare o condannare. All’estremo opposto della classifica parziale 31 strumenti sono esclusi dal Concorso perché presentano segni di riconoscimento o il livello qualitativo è insufficiente.
Quindi i lavori si spostano nell’Auditorium Giovanni Arvedi. La perfetta acustica della sala e l’orecchio esperto dei solisti permettono di cogliere ogni dettaglio dei diversi caratteri timbrici. Sul palcoscenico si alternano i violinisti Jana Kuss (Germania) e Glauco Bertagnin (Italia), il violista Michel Michalakakos (Grecia/Francia), il violoncellista David Pia (Svizzera) ed il contrabbassista Enrico Fagone (Italia). Eseguono brevi brani a solo, da Bach al Novecento, con incursioni nel grande repertorio romantico e qualche omaggio a Paganini e al cremasco Bottesini.
Solo gli strumenti che avranno totalizzato i punteggi più alti parteciperanno alla seconda prova acustica, a solo e con pianoforte, in programma domenica 23 settembre, alle 10, all’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino. Al pianoforte Monica Cattarossi. A differenza delle fasi preliminari questo test acustico sarà aperto al pubblico: l’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.
La serata di gala e la premiazione si svolgeranno, invece, mercoledì 26 settembre, alle 20:30, al Teatro Ponchielli; con i giurati stessi impegnati a suonare gli strumenti finalisti. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti, ma è necessaria la prenotazione presso gli uffici del Museo del Violino, inviando entro sabato una mail all’indirizzo triennale@museodelviolino.org.

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