Cronaca

Armati sulle motociclette: così hanno portato via padre Gigi dalla Missione in Niger

(foto missioniafricane.it)

Sono arrivati armati, in sella alle motociclette e hanno fatto irruzione nella missione di Bomoanga a 120 km da Niamey, capitale del Niger, facendo prigioniero padre Pierluigi Maccalli.

Sparando in aria con i mitra lo hanno preso e portato via, rubandogli pc e telefonino. A raccontare quanto accaduto ieri, alle 21.30 locali, il sito www.missioniafricane.it

I rapitori, forse facenti parte di una cellula jihadista del vicino Burkina Faso, dopo aver fatto salire su una moto padre Gigi, hanno saccheggiato la casa delle suore che, fortunatamente, sono riuscite a mettersi in salvo, e la chiesa. Gli uomini armati sono poi scappati in direzione della frontiera, dove la boscaglia è fitta ed è facile nascondersi.

Il padre indiano che con Gigi conduceva la missione è riuscito a sfuggire ai rapitori, dando l’allarme per quanto accaduto. Padre Mauro Armanino, missionario in servizio nella capitale del Niger, ha affermato che probabilmente si tratta di terroristi islamici, ultimamente attivi nella zona dove si trovava padre Gigi.

Al momento non è giunta alcuna rivendicazione. Il Ministro degli Affari Esteri, Enzo Moavero Milanesi, è in costante rapporto con l’Unità di Crisi della Farnesina per seguire gli sviluppi della vicenda e ha chiesto all’Ambasciata italiana in Niger, di non intraprendere alcuna azione che possa mettere in pericolo l’incolumità di padre Maccalli.

Questa sera alle 18.30, nella cappella della SMA di Feriole, verrà celebrata una messa per pregare per padre Gigi, affinché torni sano e salvo alla sua Missione.

ab

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