Cronaca

Coca ed eroina low cost tra i cartoni: in manette la banda del pizzaiolo-pusher

Occultavano la loro attività di spaccio lavorando in pizzerie, tra Soresina, Annicco e Grumello. Tre persone sono finite in manette, a seguito di ordine di esecuzione di custodia cautelare in carcere, richiesto dal Pubblico ministero Ilaria PRETTE, emesso il 2 agosto scorso dal Gip del Tribunale di Cremona Letizia PLATE’ per spaccio continuato di sostanze stupefacenti. L’operazione conclude una serie di indagini della compagnia dei carabinieri di Cremona, che lo scorso maggio aveva già portato all’arresto di uno dei tre soggetti.

Si tratta di S.E.E.M., nato in Egitto cl. 46 anni residente ad Annicco (CR), pregiudicato; A.H. nato in Egitto 30 anni, domiciliato a Monticelli d’Ongina (PC), pregiudicato; G.A., nato in Egitto 28enne, residente a Soresina (CR), pregiudicato. I tre sono stati rinvenuti quali autori in diverse occasioni di spaccio di sostanze stupefacenti, continuato ed in concorso dal 2014 al mese di maggio 2018. Nel corso dell’esecuzione degli arresti, all’interno dell’abitazione di G.A. venivano rinvenute 6 dosi di sostanza stupefacente di tipo “cocaina” del peso unitario di 0,5 gr. cadauna, mentre presso un’abitazione nelle disponibilità di A.H. in Grumello Cremonese, la perquisizione permetteva di rinvenire all’interno di una cassaforte  nascosta in una parete con pannello in una camera da letto ulteriori gr.50 di sostanza stupefacente tipo cocaina, un bilancino elettronico di precisione ed altro materiale utile per l’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Espletate le formalità di rito, i tre arrestati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Cremona mentre a A.H. è stata applicata la misura degli arresti domiciliari presso un’abitazione di Monticelli d’Ongina (PC). I tre nei giorni scorsi, sono già stati interrogati dal GIP.

Nel medesimo ambito investigativo sono stati identificati e segnalati alla competente autorità amministrativa quali assuntori di sostanze stupefacenti vent persone di età compresa tra i 16 e i 49 anni, residenti ad Annicco, a Pizzighettone a Grumello Cremonese ed Uniti, Spinadesco, Soresina, Trigolo, Codogno e Castelvetro Piacentino.

LE INDAGINI.  A partire dal mese di maggio 2018 i Carabinieri di Cremona hanno svolto una serie di accertamenti e servizi svolti al controllo del mercato illecito di sostanze stupefacenti che si svolgeva nel territorio provinciale dei comuni di Soresina, Annico e Grumello Cremonese. Venivano eseguiti anche tre arresti in flagranza con il recupero di circa mezzo chilo di sostanze stupefacenti, tra cocaina, eroina ed hashish (leggi qui: Si faceva assumere per essere in regola ma spacciava: pizzaiolo-pusher in manette).

In tale contesto venivano acquisiti elementi per cui emergeva che i soggetti coinvolti mantenevano una serie di innumerevoli contatti con terzi soggetti. In particolare l’analisi dei contatti telefonici effettuata sui telefonini trovati nelle disponibilità degli arrestati, palesava comunicazioni di breve durata e prevalentemente in orario serale e notturno, circostanze che già da sole parevano indicative del fatto che le stesse fossero volte a concordare appuntamenti ed incontri volti alla cessione di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri su indicazione della Procura della Repubblica, pertanto procedevano a sentire alcune delle persone che avevano frequenti contatti con gli indagati, confermando di aver acquistato dagli stessi, a titolo oneroso, quantità di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish ed eroina. Gli incontri erano concordati generalmente attraverso un breve contatto telefonico ed avvenivano in luoghi diversi, ma quasi sempre presso pizzerie, nei tre centri di urbani di Soresina, Annicco e Grumello Cremonese, ove uno dei lavorava. Proprio per tale motivo le pizzerie, sono risultate il “fulcro” dell’attività illecita dei tre. I tre indagati infatti gestivano lo spaccio della “piazza” di Soresina, Annicco e Grumello Cremonese, ma ormai la loro fama, era tale, in particolare per i prezzi abbattuti degli stupefacenti venduti, che aveva travalicato i confini della provincia. I servizi di osservazione e gli accertamenti svolti dai militari della Compagnia di Cremona, hanno dimostrato come S.E.E.M., 46enne Egiziano, residente ad Annicco, fosse diventato un punto di riferimento per decine di assuntori della zona e non solo. Già nel mese di maggio scorso, alcuni residenti di Annicco si erano rivolti all’Arma perché esasperati dell’andirivieni di auto, anche in orario notturno, nei pressi di un’abitazione di via Cremona, e lo avevano arrestato nella flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti. I tre, oltre le pizzerie, quale luogo di spaccio, per cercare di passare inosservati, spesso sono risultati trasportare o consegnare ai clienti, le dosi di sostanza stupefacente all’interno dei contenitori demandati agli alimenti.

Il GIP in relazione all’attività di spaccio oggetto dell’indagine ha sottolineato “come gli accertamenti svolti hanno confermato un’attività di spaccio molto consolidata nelle modalità ed indubbiamente non occasionale ed improvvisata”. Un traffico di droga che nell’ultimo anno e mezzo, con cadenza giornaliera, i tre indagati gestivano effettuando cessioni al dettaglio di dosi (palline) di cocaina, pari a 0,5 grammi al prezzo di 40 euro.

Le pizzerie dei tre centri, anche se la sostanza più richiesta è risultata la cocaina, a turno, a seconda di quella in cui trovava lavoro A.H. erano un vero punto di rifornimento nel “soresinese” in particolare per lo spaccio dell’eroina low cost. Sostanza che purtroppo, alla luce dei numerosi sequestri operati negli ultimi tempi pare non solo essere tornata in voga tra i giovani e i meno giovani, ma addirittura aver conquistato le fette maggiori di mercato. Cambiato solo il metodo di consumo, in quanto attualmente l’eroina per la maggior parte dei casi viene fumata e non più iniettata come avveniva tra gli anni 70 e novanta del secolo scorso.

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