San Felice, incontro tra Giunta e Comitato. Galimberti sul decreto: 'Un'offesa ai cittadini'
Tre ore di Giunta più un’ora di incontro con il Comitato del quartiere San Felice – San Savino sul rischio concreto che i finanziamenti per le periferie vengano bloccati da un emendamento presente nel decreto Milleproroghe. All’incontro era presente la Giunta comunale, con la presidente del consiglio Simona Pasquali e il consigliere regionale Matteo Piloni, oltre all’intero Comitato di Quartiere cui si è unito qualche altro cittadino. L’Amministrazione ha spiegato al Comitato a che punto si è e che venerdì verranno mandati i progetti alla presidenza del Consiglio dei Ministri, quindi nei tempi previsti dalla convenzione. Lunedì 3 settembre l’assessore Andrea Virgilio andrà all’Anci, che sta facendo un monitoraggio dei progetti: la prossima settimana, infatti, ci sarà la Commissione alla Camera con audizione dell’Anci nazionale. A metà settembre sarà la volta del passaggio alla Camera, a cui si chiede il ripristino dei finanziamenti. “Noi – sottolineano dalla Giunta – comunque procediamo con l’iter e anche i tavoli tecnici e sociali stanno andando avanti. I lavori sarebbero cantierabili ora che ci sono i progetti esecutivi: la mancanza dei finanziamenti comporterebbe un danno economico”.
Dal punto di vista politico, evidenziato dall’Amministrazione, è stato spiegato che la maggioranza parlamentare ha “addotto come motivazione il fatto che la Corte Costituzionale abbia detto che per la seconda tranche dei progetti non sia stato fatto il passaggio alla conferenza Stato-Regione, ma si tratta di un pretesto perché basterebbe convocarla per poter erogare i finanziamenti”. Il sindaco Gianluca Galimberti ha definito la situazione “un’offesa dei cittadini, non solo di San Felice ma di tutta la città, perché l’intervento alla palestra andrebbe a vantaggio di squadre presenti in tutto il territorio”. C’è poi il tema fondamentale del dissesto idrogeologico su cui si andrebbe a intervenire con questi lavori: “Faremo quanto ci compete per chiedere il ripristino del finanziamento”.
Secondo quanto riferisce il presidente del Comitato di Quartiere Nicola Pini, il sindaco si è impegnato ad intraprendere “le necessarie azioni legali nelle sedi competenti” qualora le “pressioni su Anci, Regione e Parlamento non andassero a buon fine”. Boni si dice “contento che la Giunta si sia svolta qui e non a Palazzo Comunale”, ma confida di “essere poco fiducioso” circa il buon esito delle iniziative, nonostante sia “totalmente d’accordo con la linea dell’Amministrazione”. “Sono stanco – ammette -, questo decreto non ha nessun senso”. “E’ importante – conclude Boni – che questi progetti vengano eseguiti per rendere più sicuro e più bello un quartiere che ha un’alta concentrazione di giovani che si sono trasferiti qui anche in virtù di questa prospettiva, ma pure una scuola fatiscente”.
Bosio-Taino