Ciclabile T.Trieste, Manfredini e Poli: strada più sicura, 'Bordi si occupi di ciò che conosce'
La maggioranza alla guida della città risponde alle preoccupazioni dei commercianti di viale Trento e Trieste in vista della realizzazione della ciclabile e alle critiche dell’ex assessore Bordi sulla presunta difficoltà a parcheggiare con la rimodulazione dei posteggi in alcuni tratti. “Abbiamo lavorato per tre anni ai progetti delle ciclabili – spiega l’assessore Alessia Manfredini -. Abbiamo vinto un bando (quello regionale, che comprende oltre questa, le ciclabili lungo le vie Mantova, Brescia, Bergamo, ndr), lavorato nel dettaglio al progetto, che è stato presentato al comitato di quartiere. Crediamo in una città sostenibile, con più sicurezza per tutti, più alberi, più sosta per residenti e attività commerciali”. Come da cronoprogramma, i lavori sulla parte terminale del viale arriveranno solo verso la fine dell’anno, per ora interesseranno solo il tratto tra via Palestro fino a via Geromini. Inoltre il lato più esterno al centro storico del viale non sarà toccato.
Invece è il presidente della commissione Bilancio Roberto Poli, Pd, a replicare alle osservazioni di Francesco Bordi sul progetto (leggi qui: Bordi sulla nuova ciclabile: ‘Più pericoloso parcheggiare in viale Trento e Trieste’: “Dopo quattro anni di assenza – afferma Poli – torna a farsi sentire l’ex Assessore Bordi e lo fa su un tema per lui assai scivoloso, viale Trento Trieste. Infatti fu anche lui il protagonista insieme alla giunta precedente nel 2013 di una “falsa” pista ciclabile. Due strisce gialle, senza alcuna protezione per ciclisti. E’ infatti ciò che abbiamo oggi in viale Trento e Trieste.
Curioso che si facciano le pulci ad un progetto peraltro cofinanziato dalla Regione, che prevede non solo il mantenimento degli spazi di manovra dei parcheggi, ma che con la sosta a spina di pesce migliora notevolmente la sicurezza, eliminando gli attuali fenomeni di invasione a danno di ciclisti e pedoni. Bordi si cimenti in altre cose che magari conosce meglio, perchè senz’altro la nuova pista ciclabile sarà più sicura del 200%”.