Via Goito, per Virgilio piazza 'punto di partenza'. Bordi: 'Pavimentazione da ripensare'
Il riordino di via Goito che sta per essere avviato, con una spesa a carico del Comune di 100mila euro, sarà solo il primo passo per ripensare al riutilizzo di questo spazio tra via Palestro e corso Garibaldi, che è in attesa di una destinazione d’uso da 16 anni. Lo chiarisce l’assessore al territorio Andrea Virgilio: “Abbiamo ribadito più volte che non si tratta di un progetto definitivo, ma di un primo passo che dovrà in futuro vedere proposte più articolate anche in collaborazione con soggetti privati così come abbiamo fatto su altri comparti. Via Goito è interessante perchè sarà una porta di accesso alla città per chi proviene dalla stazione e perchè collega via Palestro, che sarà valorizzata dalla riqualificazione di palazzo Affaitati, a corso Garibaldi e a un contesto oggi in sofferenza come la Galleria Kennedy. Escludiamo l’ipotesi di un piccolo parcheggio che richiederebbe le medesime e legittime esigenze di controllo e che tuttavia non sarebbe capace di valorizzare la potenzialità di quel comparto”.
“Un centro storico – conclude l’assessore – si valorizza con equilibrio: nei prossimi anni il Parco dei Monasteri prenderà vita con l’Università, avremo un ampliamento del parcheggio della stazione, renderemo più flessibili (come prevede la variante al PGT) gli interventi edilizi dei privati e, con gradualità, si dovrà garantire una riqualificazione costante dei nostri corsi storici e dei suoi edifici di pregio. Infatti, oltre al Grasselli, a palazzo Affaitati e al Fodri che sono stati al centro in questi anni ci sono altre bellezze da rigenerare”.
Proprio a proposito di quest’area aveva ironizzato ieri su Facebook l’ex assessore all’Ambiente Francesco Bordi, ora M5S: all’angolo con via Palestro infatti, e a seguito del rifacimento di un tratto di asfalto, era stato dipinto un segnale di dare la precedenza (due triangoli bianchi) per le biciclette che percorrono via Palestro in direzione centro città. Una segnaletica incompleta e fuorviante che Bordi aveva rimarcato con un post poi commentato dall’assessore Alessia Manfredini: “Sono stati fatti lavori da ditte esterne. Domani la segnaletica provvederà a correggere e a completare”. Oggi, lunedì, la segnaletica orizzontale era già stata rimossa. Perplessità suscita anche la soluzione progettuale scelta dal comune per il pavimento della piazzetta di via Goito: “Misto macinato da discarica e misto naturale di ghiaia e sabbia a granulometria selezionata (stabilizzato)”. “Se proprio si vuole mettere mano a quest’area – commenta Bordi – lo si faccia bene, non così tanto per fare. Riutilizzare materiale di discarica, che da quanto si capisce somiglierà molto al calcestre di piazza Roma, per quanto stabilizzato, non mi sembra una grande idea”.