Cronaca

Ottant'anni fa morì un grande cremonese, Arcangelo Ghisleri

Il 19 agosto di ottant’anni fa moriva a Bergamo un grande cremonese, Arcangelo Ghisleri, letterato, sociologo e uomo politico. A lui la città ha dedicato una strada (via Ghisleri che da porta Venezia arriva fino all’imbocco della Giuseppina) e un istituto scolastico con sede in via Palestro.

Per l’ottantesimo della morte nessuna manifestazione né convegni sono stati è organizzati eppure Ghisleri è stato un grandissimo cremonese. Nato nel 1855 alla cascina Sant’Alberto di Persico Dosimo e con il solo titolo di “ragioniere” si è occupato di geografia compilando atlanti che le Arti Grafiche di Bergamo stampavano per tutte le scuole.

Ghisleri era convinto che per vincere l’analfabetismo e per allargare gli orizzonti della gente più umile fosse necessario istruirla nella geografia. Fondò anche diversi giornali tra cui “Papà buonsenso” e “l’educazione politica” a cui collaborarono anche Salvemini e Cesare Battisti. Tra i suoi amici figurarono Bissolati, Ettore Sacchi e Filippo Turati. Sulla sua tomba volle questo epitaffio: “Amò gli studi, la verità, la giustizia”. Sotto i portici di palazzo comunale una lapide è dedicata all’illustre geografo.

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