Le zanzare non danno tregua: disinfestazione estesa a tutti i quartieri
Dopo una prima tranche di disinfestazioni anti zanzare fatta a fine luglio solo in alcuni quartieri della città (Zaist, Picenengo, Boschetto, Maristella, Bagnara e quartiere Po), l’amministrazione comunale ha esteso dapprima il provvedimento al Centro storico, con particolare riguardo ai Giardini Pubblici, a Cavatigozzi e alle aree verdi di S. Ambrogio, e successivamente anche ai quartieri Cambonino, Incrociatello, Migliaro, Borgo Loreto, Cascinetto-Giuseppina, San Felice e San Savino.
L’importo complessivamente stanziato per tutti gli interventi si aggira intorno ai 15mila euro. Accanto a questo, sono stati predisposti anche interventi di derattizzazione, da realizzare su aree pubbliche varie. Sono state infatti numerose, nelle scorse settimane, le segnalazioni pervenute da varie zone della città per la presenza di topi.
Anche in questo caso i lavori sono stati affidati alla ditta Saneco, con l’imperativo di completare con urgenza la disinfestazione “sull’intero territorio comunale con riferimento in particolare alle aree verdi” soprattutto “considerando anche il perdurare delle condizioni atmosferiche che hanno portato ad una conistente proliferazione di questi insetti”.
L’azione del Comune si è resa necessaria dopo che il sistema di monitoraggio e sorveglianza dell’infestazione di zanzara tigre condotto dai Dipartimenti di Prevenzione Medici e Veterinari dell’ Ats aveva mostrato, ancora a luglio, che nel territorio di questo comune è presente una popolazione significativa di zanzare.
Accanto a questa operazione, naturalmente, permangono le indicazioni già fornite lo scorso giugno ai cittadini per prevenire e controllare le malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori, come evitare i ristagni d’acqua ed effettuando gli appositi trattamenti larvicidi al fine di rimuovere focolai larvali. Un lavoro che ogni cittadino deve effettuare presso la propria abitazione, mentre il Comune deve occuparsi delle aree pubbliche. Per poter effettuare l’intervento, l’amministrazione ha dovuto incrementare i fondi destinati a questo scopo.
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