Fausto Desalu e il sogno di Casalmaggiore: vuole colorare d'azzurro Berlino
BERLINO – Ci si può provare: perché un Fausto Desalu così in forma nel momento decisivo probabilmente si era visto soltanto nell’anno di grazia 2016, quello che lo portò al titolo italiano a Rieti e soprattutto alla qualificazione alle Olimpiadi di Rio. Si può pure sperare, perché nell’ultima edizione la finale dei 200 metri non è stata così veloce, se teniamo conto che lo spagnolo Bruno Hortelano, che stasera difende il titolo, chiuse con l’oro a 20.45, tempo altissimo per una finale.
E’ vero che ogni gara fa storia a sé, ma chissà che la tensione non tradisca qualche big, come qualche volta ha fatto con Desalu quando lo sprinter di Casalmaggiore delle Fiamme Gialle, cresciuto con la casacca dell’Atletica Interflumina e sgrezzato dall’allenatore Gian Giacomo Contini, doveva fare risultato a tutti i costi. Questa volta è tutto diverso: Desalu corre, infatti, da outsider, diciamo pure da non favorito e quindi non ha pressioni. Ha dimostrato di credere in sé stesso, come ripete da ieri sera Carlo Stassano, presidente Interflumina, ed è stato, sin qui, il miglior velocista della spedizione azzurra che ha visto la prestazione deludente di Filippo Tortu sui 100 metri (quinto posto, ma era attesa la medaglia) e l’eliminazione in semifinale sui 200 di Andrew Howe e Davide Manenti. In buona sostanza Fausto parte già da un’ottima base: ha migliorato due volte, tra batteria e semifinale, il proprio record stagionale centrando la qualificazione alla finale in 20.35 e ha dunque sfiorato, alzando il crono di 4 centesimi appena, il suo personale di sempre, che è 20.31.
Non è solo un discorso psicologico, comunque, di pressione scaricata sugli altri, bensì anche tecnico: Desalu si presenta infatti alla finale con il quarto miglior crono degli otto in gara, ex-aequo con il britannico Nethaneel Mitchell-Blake. Meglio di lui hanno fatto lo svizzero Alex Wilson (20.16), lo spagnolo campione in carica Hortelano (20.29) e il turco Ramil Guliyev (20.33). In finale agli Europei, stasera alle 21 con diretta Rai, Fausto sfida anche l’irlandese Leon Reid, l’olandese Solomon Bockarie e il britannico Adam Gemili. Nessuno dice che andare a medaglia sarà semplice o scontato, anzi sarebbe comunque una sorta di piccolo miracolo sportivo, ma una certezza c’è: Desalu è nelle migliori condizioni psico-fisiche per provarci. E questo, dopo un 2017 discontinuo, è il miglior punto di partenza per provare a sognare e far sognare Casalmaggiore, che questa sera, per poco più di una ventina di secondi, sarà incollata alla tv. Sperando che ancora una volta il cielo sia azzurro sopra Berlino.
Giovanni Gardani