Politica

Bando periferie, Carpani: 'Le marchette Pd hanno le gambe corte: occorre fare chiarezza'

“Il sindaco Galimberti fa finta di non sapere, le marchette del Pd hanno le gambe corte: sul bando periferie occorre fare chiarezza”. Sono le dichiarazioni rilasciate in una nota dal capogruppo in Consiglio Comunale Alessandro Carpani, che spiega:
“Per la cronaca: l’emendamento 13.2 al milleproroghe è stato votato all’unanimità, quindi compreso il Pd. Il bando periferie rimane in atto per i 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70 punti, per tutti gli altri ci saranno ulteriori verifiche. Nel contempo, sono stati sbloccati i fondi a tutti i comuni ed enti locali virtuosi.  Il nuovo governo ha deciso,  politicamente e giuridicamente, di utilizzare le risorse stanziate per le convenzioni negli anni 2018 e 2019, non solo per alcuni enti locali, ma per tutti, al fine di consentire a chi avesse avanzi di utilizzarli immediatamente per investimenti di opere pubbliche con un criterio di premialità (hanno avanzo i comuni virtuosi) e di equità (tutti i comuni sono uguali). In ogni caso il bando periferie (tolto i 24 progetti immediatamente esecutivi) e ferme rimanendo le risorse complessivamente stanziate,
viene solo posticipato con rinnovo convenzioni e verifica progetti. Il Pd di Renzi ha promesso soldi che non poteva spendere. A dirlo è la sentenza numero 74/2018 della Corte Costituzionale di aprile, che dichiara incostituzionale il comma della finanziaria del 2016 che prevedeva fondi per la seconda parte dei comuni finanziati. Quindi, i primi 24 comuni sono stati finanziati regolarmente, quelli del secondo giro no. E’ chiaro allora che si è trattato di un’operazione spot del Pd prima delle elezioni.
Per rimediare a questa presa in giro del precedente governo e sulla base della sentenza della Corte Costituzionale, con l’emendamento votato all’unanimità dal Senato, abbiamo liberato 2 mld di euro (prima bloccati dal Pd con l’assurda austerity imposta dalla legge di bilancio). Finalmente quindi tornerà ad esserci possibilità di spesa per tutti i comuni che hanno saputo ben amministrare, non solo per quelli del bando, i quali, comunque, avranno coperture per i primi impegni presi e anche
per altre opere. Allo stesso tempo si tiene viva la graduatoria del bando periferie spostandone il finanziamento al 2020, per trovare risorse reali e spendibili e non inesistenti, con cui realizzarlo legalmente. In sintesi, il Pd locale con le sue polemiche strumentali mente, mentre quello in Parlamento, conoscendo la questione, per salvare la faccia ha votato l’emendamento.
IL PD, CONTRO IL PD…”.

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