Cronaca

Prigionieri da ore sul treno su binario unico: Vigili del fuoco carabinieri e sanitari a bordo

FINE AGGIORNAMENTI  ORE 23,10

Ritorno drammatico per i pendolari della Milano – Cremona – Mantova,  che in questo momento, alle 20,30 di un torrido 24 luglio, sono bloccati sulla linea a binario unico sul convoglio partito (in ritardo di 6 minuti) da Milano centrale alle 18,26 e atteso a Cremona alle 19,28. Un guasto alla linea aerea, come è stato annunciato con circa 30 minuti di ritardo ai viaggiatori, sta bloccando l’avanzata del treno verso Cremona e Mantova. I viaggiatori sono stipati nel convoglio, con poca aria condizionata, nella campagna attorno a Pizzighettone. Una situazione che sta facendo salire la tensione ed esasperando gli animi, infatti è la seconda volta nel giro di pochi giorni che la linea aerea non regge. Sono in molti a chiedersi che tipo di manutenzione venga fatta su questa linea che si conferma una delle peggiori tra quelle gestite da Trenord. Tra l’altro non è chiaro se la responsabilità del guasto di oggi sia da attribuirsi alla società regionale o a Rfi.

La situazione è in costante evoluzione, ma non in senso positivo per i viaggiatori. Alcuni altri convogli che stavano sopraggiungendo sulla linea sono stati fatti tornare indietro.

Ore 20,45 – Sul posto è giunta una squadra dei vigili del Fuoco in supporto al personale ferroviario per ripristinare la linea. Ore 21 – Presenti anche le forze dell’ordine. Vigili del Fuoco saliti  a bordo per verificare se qualcuno non si senta bene considerata la sosta forzata che ormai dura da un ‘ora e mezza.

Ore 21,14 – Carabinieri portano acqua e aiuti ai viaggiatori. Clima sempre più teso in attesa dell’arrivo di un locomotore che trascini fuori il convoglio alla prossima stazione. Alcuni di loro hanno chiamato casa per farsi venire a prendere in auto, ma è impossibile uscire dal convoglio per ragioni di sicurezza, La linea aerea infatti è caduta sui binari.

Ore 21,40 c.ca – Arrivata un’ambulanza in supporto alle forze dell’ordine.

Ore 22 – Sul treno ancora bloccato viaggia anche l’assessore alla Mobilità e Ambiente Alessia Manfredini: “In 14 anni che viaggio non ho mai vissuto una situazione del genere. Ringrazio per la presenza preziosa i vigili del fuoco e i carabinieri; ma la gestione di questa emergenza è molto, molto opinabile, Trenord e Rfi dovranno spiegare e sicuramente la cosa non può finire qui o essere archiviata come l’ennesimo disservizio. Il guasto è delle 19.15, si sarebbe dovuti arrivare a Cremona alle 19,40 e c’è chi deve raggiungere Mantova.  Non ci possono volere tre ore per far arrivare un locomotore diesel da Cremona che trascini queste otto carrozze strapiene fino alla stazione più vicina, forse Acquanegra. Ci sono  almeno 500 persone su questo treno, i bagni sono chiusi, l’aria condizionata tolta. Anche le condizioni igieniche cominciano a preoccupare”.

Ore 22,30 – Il locomotore del treno 2661 bloccato a Roggione di Pizzighettone forse riesce a ripartire. La linea aerea probabilmente è stata ripristinata, dopo vari tentativi andati a vuoto, in cui la marcia riprendeva per pochi metri per poi bloccarsi.

Ore 22. 45 – Intervento del 118 alla stazione di Acquanegra. Un uomo di 61 anni necessita di trasfusione di sangue che viene effettuata.

Ore 23,07 – Il treno arriva a Cremona. 220 minuti di ritardo rispetto alla tabella di marcia regolare (19,28).

g.biagi

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