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In pista a Cremona la Minardi F1 col motore Lamborghini che impressionò Ayrton Senna

E’ stato il Cremona Circuit di San Martino del Lago a tenere a battesimo il restaurato motore Lamborghini V12 LE3512 che impressionò il tre volte campione del mondo di Formula 1 Ayrton Senna. Senna , uno dei piloti più forti della storia della Formula 1, provò il propulsore italiano nella stagione 1993 quando venne montato sulla sua McLaren durante i test sul circuito dell’Estoril.  A 26 anni di distanza dal suo ultimo Gran Premio, a fine giugno è scesa in pista a Cremona la Minardi M191B (telaio #003) equipaggiata proprio con il V12 della Casa di Sant’Agata Bolognese. L’esito del test è stato molto positivo. La vettura ha percorso oltre 20 giri senza alcun problema e il motore Lamborghini ha mantenuto intatte le caratteristiche che vennero apprezzate dall’asso brasiliano.  Alla guida della Minardi Lamborghini si è seduto Mirko Bortolotti, Factory Driver della Casa bolognese.

Lo shakedown ad alto impatto emotivo, organizzato da Lamborghini Squadra Corse, è il risultato di un meticoloso restauro totale realizzato dal Lamborghini Polo Storico della Casa bolognese col supporto di personale ex Lamborghini Engineering, parte attiva del progetto Lamborghini F1 all’inizio degli anni ’90. La Minardi M191B #003 è la prima monoposto restaurata dal Polo Storico: dopo essere stata esposta nel Museo Lamborghini di Sant’Agata Bolognese, la vettura ha attraversato sette mesi di lavori per tornare all’efficienza originale, mantenendo gran parte dei componenti originali. Pneumatici, serbatoio, centralina motore, cinture di sicurezza e sistema d’estinzione sono stati sostituiti, gli altri componenti attentamente revisionati a partire dal motore progettato da Mauro Forghieri. Il 12 cilindri LE3512 è ancora oggi in grado di erogare i quasi 700 cavalli d’origine ed è capace di far rivivere le emozioni degli anni d’oro della Formula 1, come spiega anche Giancarlo Minardi. Il fondatore del team di Faenza, presente al Cremona Circuit, ha infatti ricordato la fruttuosa collaborazione con Lamborghini durata per tutta la stagione 1992: “Vedere i modelli di 25/30 anni fa è ancora entusiasmante. Sono le ultime vetture prima dell’inizio delle telemetrie e dei cambi automatici. Al di là del rombo, che ancora oggi ci fa ricordare tempi bellissimi, era un motore molto elastico, con grande potenza fin da bassi regimi di giri” .

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