Pizzighettone, centro storico bloccato. Disagi e nuove polemiche sulla viabilità
Centro bloccato a Pizzighettone e disagi per i cittadini. Un paio di transenne impediscono infatti l’accesso al centro storico da piazza Mameli (con una deroga per i residenti di via Crema) da ieri mattina, lunedì 9 luglio, a causa dei lavori al ciottolato di Piazza Crema iniziati lo stesso giorno. Quel che alcuni pizzighettonesi lamentano, però, è stata la mancanza di una comunicazione pubblica per informare la cittadinanza del disagio imminente, anche se Marco Boccoli, vicesindaco e assessore all’urbanistica, sottolinea come “il preavviso delle limitazioni del traffico sia stato dato giovedì 5 luglio”. Sono comunque diverse le macchine che entrano nel parcheggio di piazza Mameli trovandosi poi costrette a non poter proseguire verso il ponte e dovendo uscire dallo stesso creando difficoltà in un punto abbastanza critico.
Lo stretto passaggio tra Piazza Mameli e Piazza Crema, infatti, rappresenta l’unica via interna per passare attraverso il centro storico e raggiungere il borgo di Gera. La questione della viabilità del centro è stata ampiamente dibattuta in paese negli ultimi anni, ma per questa settimana (la fine dei lavori è prevista per venerdì 13 luglio alle 17.00) i cittadini dovranno obbligatoriamente passare da via Pirelli o sulla ex statale Codognese (ora strada provinciale ex ss 234, nda). Rimane comunque anche l’incognita di un passaggio a livello su entrambe le strade alternative che potrebbe allungare ancor di più i tempi di percorrenza. Già questa mattina, martedì 1o, si sono formate code in via Zanoni, in prossimità proprio del passaggio a livello che immette in via Pirelli, che interessano anche la rotonda tra via Italia e via Marconi.
L’opposizione, attraverso il capogruppo di Pizzighettone Chiama Bruno Tagliati, attacca la Giunta guidata da Luca Moggi, sottolineando che oltre al disagio recato ai cittadini, non va “dimenticato il parere di molte attività commerciali presenti nel centro storico nonché quelle presenti nel borgo di Gera” che sono “penalizzate da questa scelta scellerata”. La soluzione, sempre secondo Tagliati, sarebbe semplice: “Pur sapendo delle limitazioni che la sovrintendenza ha posto per la salvaguardia della chiesa di San Bassiano, imponendo che via Garibaldi fosse percorribile solo con un senso unico, gli amministratori potevano temporaneamente far percorrere a senso alternato via Vittorio Emanuele III con un semaforo a tempo, imponendo alla ditta che svolge i lavori l’onere di tale servizio”. “Questa amministrazione – attacca infine il capogruppo – si è dimostrata debole ed incapace: debole verso l’impresa e incapace di gestire un piccolo lavoro creando un grosso disagio ai cittadini verso cui si è dimostrata poca attenzione”.
Accuse che Boccoli respinge al mittente: “Ovviamente ci dispiace per il disagio creato, ma questa soluzione è stata pensata dopo aver valutato tutte le alternative possibili e per creare meno problemi possibili. In particolare, l’idea del semaforo e del doppio senso di marcia sul Corso non era certo fattibile perché avrebbe creato code ancora più lunghe intasando il centro storico. In ogni caso abbiamo previsto l’apertura di piazza d’Armi per poter parcheggiare, proprio per cercare di limitare il più possibile i disagi”. “Agli insulti – conclude il vicesindaco -, comunque, rispondiamo coi fatti: coi soldi dei pizzighettonesi stiamo infatti sistemando un problema creato dall’Amministrazione Bernocchi anni fa, di cui proprio Tagliati era vicesindaco”.
Mauro Taino