Nutrie, nel Cremonese catturati 24mila esemplari. Rolfi: 'Attività di contenimento insufficiente'
Sono state 24.841 le nutrie prelevate in provincia di Cremona nell’ambito del Piano di contenimento: dopo Mantova (29.557), la nostra si è quindi rivelata la provincia con la popolazione più numerosa di questi roditori. Seguono Brescia (14.950), Lodi (3.815), Bergamo (1.598), Pavia (632). Complessivamente, si parla di 85.393 animali catturati in tutta regione.
“L’attività di contenimento al momento non è sufficiente: è necessario fare sistema tra tutti gli attori in campo per renderla più efficace”ha detto Fabio Rolfi, assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia durante la prima sessione del ‘Tavolo nutrie’, al quale hanno partecipato le associazioni di categoria del mondo agricolo, l’Autorità Bacino del fiume Po, Province, Anci, i rappresentanti dei consorzi di bonifica, Aipo e Federparchi. Scopo del tavolo è stato quello di affrontare un’emergenza che sta diventando sempre più problematica.
“Mi impegnerò a trovare maggiori risorse a livello regionale, che attualmente ammontano a 250.000 euro, e a promuovere accordi territoriali che affianchino i piani provinciali” ha detto l’assessore. “L’emergenza nutrie in Lombardia è alta. Ho scritto nei giorni scorsi anche al ministro Centinaio per chiedere un fondo nazionale”.
Da parte dei vari attori secondo Rolfi, c’è “una condivisione totale sugli obiettivi. Ora è necessario procedere, affinché si crei omogeneità su tutto il territorio: il contenimento deve poter avvenire anche nei parchi e nelle aree protette ed è necessario che tutte le Province adottino piani di contenimento. La Regione Lombardia si farà promotrice di protocolli territoriali nelle zone più colpite. Mi impegnerò personalmente anche a coinvolgere le regioni limitrofe per un programma di contenimento sovraregionale condiviso”.
lb