Cultura

Cremona capitale della musica barocca dal 10 luglio 'Occasione irripetibile'

Per cinque giorni, dal 10 al 15 luglio, Cremona sarà la capitale mondiale della musica e della musicologia barocche. Merito della 18esima Conferenza Internazionale della Musica Barocca che prevederà un numero di partecipanti tra i 270 e i 300, con 31 Paesi rappresentati. Il prof. Massimiliano Guido, Chair dell’evento (colui che coordina il comitato per il programma, la segreteria organizzativa e tiene i rapporti ufficiali con i partner, ndr), spiega: “Un convegno così, dimostra che Cremona ha bisogno del Dipartimento di Musicologia sul suo territorio tanto quanto il Dipartimento ha bisogno di Cremona per dispiegare le proprie capacità di ricerca e insegnamento. Rendiamoci tutti conto che questa è un’occasione che passa una volta e non ritorna. Come diceva Claudio Monteverdi… cosa bella quaggiù, passa e non dura”. “Quando – continua Guido -, nel marzo 2016, il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia accettò la mia proposta di predisporre la candidatura di Cremona a ospitare la diciottesima edizione della più prestigiosa conferenza internazionale dedicata alla musica barocca, chiesi al sindaco, Gianluca Galimberti, di aiutarmi a convincere i delegati a votare per noi. Grazie al prestigio del più longevo dipartimento di musicologia in Italia, al sistema culturale Cremona e alla fama della città, la votazione a Canterbury ci vide vincitori, superando anche la Sorbona e Parigi”.

Il convegno consterà di ben ottantuno sessioni tematiche diverse che coprono tutti gli aspetti della nostra disciplina: da Monteverdi a Bach, dall’opera italiana alla musica sacra cecoslovacca. Nella splendida cornice di Palazzo Trecchi ci sarà tempo e modo per confrontarsi e discutere, affrontando le mille sfaccettature del tema generale della conferenza: Crossing Borders: Music, Musicians and Instruments (1550-1750).

Oltre al convegno, in ogni caso, è stato predisposto un programma che permette di offrire ai delegati, ai cittadini e ai turisti concerti e visite guidate. In primo luogo gli studenti del Dipartimento, con il coro della Facoltà, daranno il benvenuto con musiche d’Ingegneri e Monteverdi ai convegnisti che si ritroveranno per l’apertura ufficiale dei lavori nelle sale del Comune, il 10 luglio (ore 18). Seguiranno poi due concerti di altissimo livello, con il Ghislieri Coro e Orchestra diretto da Giulio Prandi, il 12 di luglio in Cattedrale (ore 21.15) e il Coro Costanzo Porta con l’Ensemble Cremona Antiqua diretti da Antonio Greco, il 13 luglio a Sant’Agata (ore 19.30). Imprescindibile la visita a un altro dei simboli musicali della città, il Museo del Violino. A conclusione del tour guidato, l’arrivederci in musica sarà affidato al Galimathias Ensemble, orchestra d’archi del Dipartimento, con Damiano Barreto in un’audizione speciale degli strumenti storici, nel gioiello che è l’Auditorium Giovanni Arvedi. Tutti gli appuntamenti, tranne l’inaugurazione, sono gratuiti e aperti a tutti. La conferenza si concluderà con una visita a Mantova, grazie all’entusiasmo dei partner locali: la diocesi di Mantova, l’Accademia Nazionale Virgiliana e Palazzo Ducale.

La storia della conferenza parte da Durham (Regno Unito) dove, nel 1984, un gruppo di studiosi si riunì per la prima volta per discutere dei diversi aspetti della musica barocca. Da allora, ogni due anni, la Baroque Music Conference è diventata la conferenza di riferimento per gli esperti. La quarta edizione, ospitata dal Royal Holloway College di Londra nel 1990, vantava quasi cento partecipanti provenienti da dieci paesi. La Conferenza ha viaggiato per l’Europa toccando Varsavia, Salisburgo, La Rioja. La conferenza non è espressione di un gruppo istituzionalizzato di studio o di una associazione. Ogni due anni i delegati votano la proposta che ritengono più convincente. La conferenza non fa parte delle normali attività del dipartimento ospitante e la sua realizzazione è totalmente indipendente.

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