Tangenti nella sanità: per Roberto Formigoni udienza a Cremona il 10 settembre
Avrebbe dovuto tenersi oggi davanti al giudice Letizia Platè l’udienza preliminare nei confronti dell’ex governatore della Lombardia Roberto Formigoni, ma a causa di un legittimo impedimento dell’avvocato si è rinviato al prossimo 10 settembre. A trattare il caso sarà il giudice Pierpaolo Beluzzi, in quanto la collega Platè dal prossimo mese di settembre lascerà Cremona per la corte d’appello di Brescia. L’inchiesta che vede coinvolto Formigoni, per il quale la procura di Cremona ha già chiesto il rinvio a giudizio, è quella del presunto giro di tangenti nella sanità. L’ospedale di Cremona era una delle sedi destinatarie della fornitura di apparecchi diagnostici al centro della presunta corruzione. Da Milano, il procedimento è stato spostato a Cremona per competenza territoriale. Secondo l’accusa, l’ex governatore avrebbe ottenuto dall’ex consigliere lombardo Massimo Gianluca Guarischi utilità per un totale di 447mila euro per garantire un “trattamento preferenziale” alla Hermex Italia dell’imprenditore Giuseppe Lo Presti nelle gare per la fornitura “dell’apparecchiatura diagnostica acceleratore lineare ‘Vero’” in alcuni ospedali, in particolare per quello di Cremona, adoperandosi nel 2012 per sbloccare stanziamenti regionali. Guarischi è già stato condannato in via definitiva a 5 anni come presunto collettore delle mazzette. Oltre a Formigoni, risultano imputati a Cremona anche l’ex direttore generale dell’assessorato alla sanità Carlo Lucchina e l’ex sottosegretario alla presidenza della Regione, Paolo Alli. A processo a Cremona per la stessa vicenda c’è anche l’ex dg dell’ospedale di Cremona Simona Mariani per la quale il gup Platè aveva già accolto la richiesta di giudizio immediato presentata dai suoi legali.
Sara Pizzorni