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Paf, toccate le 10mila presenze Il presidente Turati: 'E' stato l'anno della consacrazione'

Spente le luci che hanno illuminato per tre sere consecutive il Palco Centrale dei Bastioni di Porta Mosa, si è chiusa domenica 1 luglio la terza edizione del PAF – Porte Aperte Festival, promosso dall’Associazione Culturale Porte Aperte, in collaborazione con il Centro Fumetto ‘Andrea Pazienza’ e con il contributo e la collaborazione del Comune di Cremona. Anche quest’anno è stata riproposta la formula degli anni precedenti: un’esplorazione cioè di percorsi artistici e linguaggi espressivi, che vanno dalla letteratura alla musica, dal cinema al fumetto, in sintonia con la realtà del presente.

Sono stati tre giorni intensissimi, ricchi di occasioni di incontro con autori della letteratura e del fumetto, di concerti e di proiezioni. Tre giorni preceduti da una serie di anteprime (iniziate in primavera) che hanno preparato la città ad accogliere il programma ufficiale del festival, composto di oltre 50 appuntamenti con autori nazionali e internazionali. Nel complesso il Porte Aperte Festival ha toccato, quest’anno, le 10.000 presenze.

Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco del Comune di Cremona Gianluca Galimberti: “Il Porte Aperte Festival continua a fare centro. I numeri di presenze che crescono di anno in anno, le sinergie che aumentano anche in occasione di fiere e saloni di settore di livello nazionale, la qualità degli appuntamenti, il rilancio di Porta Mosa come spazio che è tornato a fare musica, cultura e comunità, la riscoperta continua di magnifici luoghi in città. Abbiamo iniziato questa scommessa nel 2016 con l’Associazione Paf e il Centro Fumetto. Al termine della terza edizione possiamo dire che si è trattato di una scommessa riuscita. Il grazie va agli ideatori, ai volontari, agli sponsor, ai tantissimi che hanno frequentato luoghi e proposte. Finita questa edizione, ci mettiamo subito a lavorare per il 2019 con l’obiettivo, sempre, di fare ancora meglio”

Anche Marco Turati, Presidente dell’associazione Porte Aperte Festival evidenzia i risultati raggiunti. “Doveva essere l’anno della consacrazione e così è stato. Non ce lo dicono solo le 10.000 presenze registrate, ma anche gli attestati di stima e ammirazione che in queste ore ci giungono da molti degli ospiti più illustri del PAF, dai giornalisti che hanno frequentato la tre giorni e soprattutto dal pubblico, che attraverso i social network sta manifestando gratitudine e apprezzamento. Il Porte Aperte Festival ogni anno  cresce in popolarità e accreditamento nazionale, rafforzando la propria identità, ampliando la rete di relazioni, entrando nelle scuole, facendo dialogare il tessuto economico locale con l’arte. Nell’epoca della semplificazione e della paura, siamo salmoni che nuotano controcorrente, provando a non rifiutare la complessità, a indagare i sentimenti, a prestare attenzione alle relazioni tra le persone, a seminare dubbi, praticare accoglienza, inclusione e rispetto per le diversità. Ancora una volta scrittori, musicisti, fumettisti, attori, fotografi, artisti si sono incontrati per le strade di Cremona, offrendo il proprio talento e potendo apprezzarne la bellezza, chiacchierando con i suoi cittadini, mangiando con loro, bevendo con loro, ballando con loro. Siamo felici per aver incontrato quest’anno tanti giovani. Un successo di tutta la città, che fa bene alla stessa. Tanti ringraziamenti vanno a tutte le persone, i gruppi, le istituzioni e le imprese che in vari modi hanno reso possibile questo Festival. Ma il ringraziamento più grande va ai nostri tantissimi volontari, che – come noi cinque curatori – operano in totale gratuità e senza i quali nulla di tutto ciò sarebbe possibile”.

Infine Andrea Brusoni, Presidente del Centro Fumetto ‘Andrea Pazienza’: “Il festival è un’occasione importante per far dialogare tra loro linguaggi e autori. Il mondo del fumetto talvolta rimane un po’ a sé. In questa manifestazione invece temi, contenuti e stili interagiscono. Abbiamo portato a Cremona autori importanti, anche di livello internazionale come David B, e portato spettacoli innovativi come il concerto disegnato. Inoltre abbiamo dato il nostro contributo all’organizzazione, convinti che questo progetto possa avere ottime prospettive. Finito il PAF, ci aspetta adesso il trasloco nella nuova sede di Via Palestro e la celebrazione dei trent’anni del Centro Fumetto”.

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