Il 2019 sarà l'anno di una mostra su Orazio Gentileschi al museo civico di Cremona
Il 2019 sarà l’anno di una mostra su Orazio Gentileschi al museo civico Ala Ponzone di Cremona. Giungerà dal Kunsthistorisches Museum di Vienna il ‘Riposo durante la fuga in Egitto’. Artista di livello internazionale, Gentileschi incontrò Caravaggio nel 1600 e testimoniò a suo favore nel processo per diffamazione intentato dal Baglioni contro l’amico, la cui amicizia favorì una maturazione nel suo stile pittorico. Nato a Pisa nel 1562, Gentileschi morì a Londra nel 1640. Trascorse l’infanzia a Firenze e probabilmente compì qui anche la sua prima formazione artistica come allievo del fratellastro Aurelio Lomi, esponente del Manierismo fiorentino.
Trasferitosi a Roma ancora adolescente, dopo la morte del padre venne ospitato dallo zio materno. Nel 1588-89 risultò impegnato a Roma con il fratello Aurelio ed altri artisti di notevole livello nella decorazione della Biblioteca Sistina in Vaticano. La prima opera certa è l’affresco con la ‘Presentazione al Tempio’ in Santa Maria Maggiore, databile al 1593, quando nacque la figlia Artemisia, che sarà anche lei pittrice. Orazio Gentileschi lasciò Roma proprio dopo il processo per stupro della figlia Artemisia contro l’amico pittore Agostino Tassi . Soggiornò in varie città italiane ed europee, da Roma a Genova a Parigi sino a Londra, diventando uno dei pittori più importanti della corte inglese. La mostra è stata resa possibile grazie ad uno scambio tra musei: il museo viennese ha chiesto in prestito a Cremona il ‘San Francesco in meditazione’ di Caravaggio, in quanto si sta organizzando una mostra proprio su Caravaggio e il Bernini e gli anni romani. Cremona a sua volta ha chiesto l’importante quadro di Gentileschi che sarà al centro della mostra autunnale nel 2019.
Silvia Galli